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domenica 15 marzo 2015

La libertà che "dovrebbe" guidare il popolo...

Nel 1830, Eugène Delacroix, dipinse "La Liberté guidant le peuple" un dipinto ad olio su tela per ricordare la lotta dei parigini contro la politica reazionaria di Carlo X di Francia.
Il dipinto non rappresenta altro che la lotta per la libertà tra le varie classi sociali...
Sono incitati alla lotta da una figura femminile, che rappresenta la libertà e che stringe in una mano, la bandiera repubblicana francese, mentre nell'altra, tiene un fucile...
Nella scena è visibile il vigore che questa trasmette allo spettatore, l'energia dello sguardo che imprime coraggio e forza, ed in quella esortazione, tenta di trascinare con se, anche quanti ancora titubanti, sono fermi per la paura e stanno come sempre dietro... insicuri...
E' un movimento vitale il suo, evidenzia tutta la potenza per raggiungere la vittoria della libertà...
È certamente qualcosa di prodigioso, d'irresistibile, di magico, ma nel contempo rappresenta anche la grazia e la femminilità, che, indifferente ai pericoli e alla morte, trasmette quella fierezza se pur circondata da sofferenze e dolore...
In quella confusione, tra cadaveri di personaggi insignificanti, lei si libra con ardore e come un'impavida paladina, riflette quella luce di giustizia che la circonda, quasi fosse un'alone di barlume di speranza, in un contesto fatto di ombre e di tenebre...
Ci si trova immersi in uno spazio incorporato tra il reale e l'immaginario, coinvolti all'interno di una rappresentazione che tenta d'esaltare lo scintillio di quella speranza, auspicio per un mondo diverso e migliore...
Una rivoluzione che ispira tutte le classi, in particolare quelle meno ambienti, a ribellarsi a quello stato di fatto... che ha con il tempo, portato ad una mancanza di equità sociale ed uguaglianza...
La libertà posta al centro, è principale nella rappresentazione dell'immagine rappresentazione della Libertà, ma è il bambino posto a destra il bambino a diventare fondamentale, in quanto ispirazione di coraggio, manifestazione di audacia che con il tempo va trasformandosi, quindi barattata..., ed il più delle volte perdute...
Indispensabile condizione, che dovrebbe guidare tutti a lottare sempre ed in ogni circostanza per la propria libertà, ma ormai, si ha l'impressione che quest'ultima... non interessi più a nessuno, anzi, si preferisce non lottare affatto..., rimanendo inermi, proprio nella medesima posizione, nella quale trovano collocazione nel quadro... i cadaveri...
Già, distesi lì per terra, continuando a farsi calpestare da quanti, proprio in virtù del potere loro concesso, ne hanno deciso propriamente le sorti!!!  

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