In quella missiva, il procuratore del capoluogo piemontese, chiedeva in maniera dettagliata, al questore, comandanti dei carabinieri e della Guardia di Finanza, alla Dia, una relazione sullo stato generale dei provvedimenti di sequestri e confische, a partire dal 2011.
Dalle informazioni, si evidenzia come le proprietà, rimangano di fatto, in possesso di coloro a cui è stato indirizzato il provvedimento giudiziario o dei propri familiari...
Accertata quindi l'irregolarità, si tenta in tutti i modi, di sanare quanto scoperto con iniziative risolute e drastiche...
Il nuovo capo dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l'ANBSC, Dott. U. Postiglione, conferma la mancanza di professionalità all'interno di questa struttura... ah..., finalmente qualcuno se ne accorto... ed inoltre, che molti di quelli finora incaricati, non erano all'altezza di svolgere la propria funzione ( il più delle volte infatti, hanno dimostrato di essere più interessati al proprio onorario... che alla gestione della società a cui erano stati demandati... e preferisco non aggiungere altro...).
Le soluzioni certamente esistono, ma ci vogliono persone coraggiose, che hanno cioè la volontà di fare un passo indietro e di chiedere la collaborazione di quanti, in quelle società ne hanno condiviso i problemi...
Bisogna togliere quella "convinta" presunzione di sapere tutto, di trovare un modo condiviso che vada bene per tutte le società..., perché così non e non ci sarà mai alcuna soluzione...
Le società vanno gestite sul territorio in cui queste si trovano, con problematiche proprie e interconnesse al tessuto sociale in cui operano...
Le istituzioni debbono terminare di restare nel limbo, a metà sul da farsi... in quella incertezza che non da mai risposte...
Lo stato deve fare lo STATO... e deve saperlo fare, non solo con la forza, ma soprattutto con quella determinata convinzione che alla fine queste imprese possono e debbono rappresentare un nuovo modello di determinatezza, continuità e garanzia del posto di lavoro per quegli onesti padri di famiglia, che nulla centrano con le vicende giudiziarie...
Fintanto che le istituzioni dimostrano - come finora hanno fatto - di non essere in grado di gestire questi beni sequestrati o confiscati, allora debbo dire a quello stato ed ai suoi discenti interlocutori... che è meglio... che lascino perdere!!!
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