L'associazione antiracket-antiusura "Alfredo Agosta", ha comunicato nei giorni scorsi che:
i commercianti non reagiscono!
Nessuna denuncia..., silenzio assoluto!!!
Tra l'altro, proprio il procuratore reggente, Michelangelo Patanè, a lanciato una verità dolorosa e cioè che dopo aver proceduto con le indagini, attraverso pedinamenti, intercettazione e quant'altro avendo accertato concretamente al tentativo d'estorsione, ci si trova a giungere ad un bivio, anzi ad una vera e propria interruzione...
Già, i processi purtroppo, non possono essere avviati, in quanto mancano della figura più importante e cioè della "vittima", che stranamente non denuncia...
E' certo che il pizzo costituisce per l'associazione criminale un introito importante, che non può essere messo in discussione da nessuno, neanche dai familiari o dai propri affiliati... al limite questi, potranno ottenere un piccolo sconto o una dilazione sul pagamento... ma di pagare... bisogna pagare è questo lo sanno tutti!!!
Certamente questa situazione di "paura" condiziona e limita fortemente non solo gli imprenditori che non si sentono sicuri, ma la stessa libertà di mercato che ribalta i propri effetti negativi su tutta la società...
Di certo, non si può sperare di chiedere a quei pochi cittadino onesti... di sventolare lo stendardo della legalità e dire loro... d'iniziare a mostrarsi coraggiosi, quasi fossero dei paladini della giustizia, con la corazza e pronti ad andare a combattere..., chiaramente... da soli!!!
Come uscire quindi da questa situazione???
Bisogna cambiare metodologia, dare vere motivazioni a questi imprenditori, commercianti, ecc..., che garantiscano in maniera sicura, colui che denuncia...
Non si tratta di mettergli la scorta e nemmeno di proteggere i propri familiari..., anche perché ci vorrebbe un esercito se tutti denunciassero..., ma si potrebbe iniziare, per esempio, col prevedere una norma che assicuri l’esenzione totale dei prossimi pagamento dei tributi locali per almeno cinque anni o ancor meglio l'esenzione su tutte le imposte (Equitalia-Serit- ecc...) degli ultimi tre anni, che però, dimostrino in maniera decisa, la volontà di collaborare con le autorità, permettendo di attuare quelle procedure investigative che conducano le autorità inquirenti o alle forze dell’ordine, di poter costatare in maniera indubbia, che si è stati vittime di comportamenti criminosi, attribuibili ai reati di estorsione e di usura...
I giovani in tal senso, stanno dando segnali di rivolta contro le estorsioni e sono sempre loro i primi ad essere in prima linea, sia in qualità di rappresentanti di una società migliore, ma soprattutto come esempio per quelle realtà emarginate, maggiormente colpite dalle organizzazioni criminali...
Certamente alle denunce debbono seguire riforme più concrete da parte dei nostri legislatori, che garantiscano pene certe ed esemplari...
A cosa serve denunciare se poi dopo soltanto pochi giorni o al massimo qualche mese... ci si ritrova ad avere dietro la porta, coloro che si erano denunciati e che ora manifestano con violenza le proprie ritorsioni...
Non ci prendiamo in giro..., fintanto saranno queste le normative di riferimento con cui si spera di stravolgere quel perverso meccanismo... c'è poco da stare allegri... perché sarà molto difficile, per non dire impossibile..., che qualcuno si travesta da Batman per andare a colpire questa diffusa piaga...
E' ovvio comunque che bisogna selezionare in modo rigido, quanti sono disponibili a collaborare...
Abbiamo potuto assistere in questi giorni, come alcune società legate alla criminalità, abbiano avuto l'intuizione di iscriversi a queste associazioni per la legalità, solo per poter avere quel virtuale "paravento", che ha permesso loro, di compiere in maniera illecita, i loro sporchi traffici...
Già, potrebbero essere in molti, coloro che decidano di denunciare soltanto per poter usufruire o accedere a quei possibili vantaggi derivanti dalla collaborazione... ma qui non si tratta di fare - come ormai di moda fanno molti ex mafiosi - i "collaboratori di giustizia", questa iniziativa ha la volontà di premiare quanti hanno il coraggio di fare il primo passo... poi con il tempo se tutti faranno la loro parte... ecco che allora non ci sarà più bisogno di alcun incentivo... poiché la cultura della legalità... avrà vinto su quella del pizzo e dell'usura!!!
Per cui bisogna fare presto..., come dice il proverbio:
chi prima arriva meglio alloggia..., Certamente, bisogna approvare una normativa che preveda l'esenzioni sopra riportate... in virtù soprattutto di una crisi in atto che, non solo rischia di aumentare il numero di quanti sono già colpiti del racket dell'estorsione, ma soprattutto, non potendo questi assolvere il più delle volte alle richieste di pagamento degli estorsori, si ritrovano con il tempo vittime anche di quello dell'usura... per concludere ahimè... il più delle volte, la propria esistenza, in maniera suicida!!!
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