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martedì 12 luglio 2016

Mare "Nostrum"??? No, mare... "Monstrum"...

Legambiente lo ha definito così nel suo dossier...
Si chiama "Mare Monstrum" ed è stato pubblicato con riferimento alla nostra regione, in particolare l'attenzione è stata data proprio alla Provincia di Catania... su quelle aree limitrofe i centri abitati nei quali, le acque reflue, non vengono smaltite attraverso impianti di depurazione, ma bensì vanno a finire direttamente a mare...
Da qualche parte... l'avevo letto solo alcuni mesi fa, era stato pubblicato che solo il 50% degli scarichi fognari viene di fatto depurato... mentre la parte restante, comprendere da voi, dove vada a finire...
Il bello è che la stagione estiva balneare è cominciata... e come dei funghi, compaiono i soliti cartelli di divieto di balneazione per motivi d'inquinamento...
Sono anni che la Regione Siciliana è brava ad indicarci i tratti di costa vietati... ma quanto poi si sia fatto, per ridurre quell'inquinamento, ecco che quella è tutt'altra cosa...
D'altronde è evidente a tutti che, dove vi sono poche urbanizzazioni l'acqua risulta più limpida, mentre dove le costruzioni sono maggiori, il rischio d'inquinamento aumenta in modo ragguardevole...
Ricordate l'epidemia dello scorso anno in cui molti bambini ed anche tanti adulti sono stati ricoverati a seguito d'infezioni, vedrete come anche quest'anno la situazione si ripeterà...
La verità è (come ripeto sempre...) che mancano i controlli o meglio manca quell'attenzione minuziosa da parte di chi dovrebbe compire quei controlli (per esempio i responsabili dell'Asp) che dovrebbero impiegare la maggior parte del loro tempo, a verificare all'esterno tutti quei luoghi esposti a possibili violazioni..., ma che ovviamente, preferiscono (con questo caldo afoso...) rimanere nel loro rinfrescato ufficio (quasi refrigerato...) comunicando noi... che comunque "va tutto bene".
Non so più quanti anni sono che sento parlare della rete fognaria catanese... delle denunce per omissione d'atti d'ufficio nei confronti del sindaco di Catania, Enzo Bianco, di tutte quelle inchieste delle varie procure siciliane, come per esempio quella sul depuratore di Mascali, nel quale si era scoperto che venivano trattati consistenti tonnellate di acque nere, molte di più di quanto l'impianto fosse in grado di depurare... con la conseguenza logica che gran parte di quei liquami (non-trattati) venissero smaltiti direttamente nel  torrente adiacente... e quindi di conseguenza a mare... 
La stessa situazione si è ripetuta nelle acque del fiume Alcantara... con quel vergognoso depuratore realizzato in pieno inverno... posto adiacente ad una struttura turistico alberghiera, che ne ha totalmente distrutto o ancor meglio "contaminato", quei pochi giorni di vacanza estivi dei suoi residenti... il tutto ovviamente "farcito" da politiche che non hanno tenuto conto dei disagi dei cittadini ma che forse un giorno (quando qualcuno avrà voglia di denunciare quanto accaduto...) dimostrerà in quella realizzazione la presenza di collusioni politico/imprenditoriali/mafiose... 
Sarei inoltre curioso di conoscere in quali luoghi vengono smaltiti i fanghi residui di quelle lavorazioni... e dove questi vengono depositati...  
Non dimentichiamoci infatti che i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue civili ed industriali, sono rifiuti speciali (D.Lgs.152/06 Art. 127), e pertanto debbono essere sottoposti alla disciplina dei rifiuti!!!
Chi controlla che quanto si sta realizzando sia a norma???
Siamo sicuri che nonostante la semplificazione legislativa, lo smaltimento in discarica sia conforme o risulta ancora problematico per la maggior parte degli impianti, soprattutto per quelli di piccola o media entità, in quanto quest'ultimi non sono dotati di una linea fanghi strutturata in grado di ottenere i tenori di secco richiesti???
I risultati dei monitoraggi eseguiti negli ultimi anni, hanno evidenziato la presenza di impianti spesso mal funzionanti o non conformi alle normative vigenti sugli scarichi, specialmente durante i mesi estivi, quando appunto la presenza turistica lungo la fascia costiera, aumenta in modo esponenziale con il numero degli abitanti equivalenti e quindi con la conseguenza con loro, anche il carico che arriva ai depuratori...
Ormai le violazioni amministrative relative a superamenti dei limiti tabellari di scarichi o alla mancanza di autorizzazione allo scarico (trasmissione dei MUD dei fanghi e irregolarità nei registri carico e scarico di fanghi) non si contano più...
Per quanto sopra vanno aggiunte anche le ipotesi di smaltimento abusivo con dilavamento in mare, con la conseguenza anche di disastro ambientale...
E' fondamentale quindi fare chiarezza e devono essere adottati tutti i provvedimenti necessari al fine di scongiurare quanto accaduto lo scorso anno... ne va, non solo della salvaguardia dell’ambiente, ma soprattutto della salute dei cittadini!!!
E' importante inoltre che anche gli operatori turistici partecipino a questa battaglia ambientale per il territorio, perché continuare ancora con quei silenzi o per come si è fatto... senza denunciare quei disastri ambientali, non potrà che vederli danneggiati ulteriormente negli anni a venire...  
Ed infine (non per volermi ripetere...) non bisogna tralasciare un'aspetto fondamentale della vicenda... che è propriamente quello delle collusioni, che trova infatti attraverso un mare "avvelenato", l’occasione per fare arricchire quei piccoli e grandi truffatori, amministratori e controllori corrotti con l'ormai abituale presenza della criminalità organizzata...
Io... una soluzione l'avrei...
Basterebbe prendere tutti questi inaffidabili e disonesti personaggi... gettarli in mare, ed ecco come sin da subito quei mari... comincerebbero a ripulirsi!!!

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