Ho ricevuto una email in cui mi viene chiesto, di far emergere un problema attuale, che va a ricollegarsi su quanto sta accadendo sulle nostre strade a causa della raccolta dei rifiuti:
Salve Assessore,
Le scrivo questa email dopo aver letto l'articolo che parla della riqualificazione delle periferie di Catania.
La Vostra proposta è ottima ma vorrei porLe una domanda;
Perché riqualificare le periferie quando il centro storico è totalmente abbandonato al degrado?
Le spiego, io sono residente in via Costantino e da sabato 23 provo a chiamare la "Nettezza urbana" perché c'è un gatto morto a due passi dal mio portone, capisce benissimo che con questo caldo la carcassa è andata in decomposizione in maniera assai veloce, ed essendo il sottoscritto, residente al primo piano, con il balcone che da proprio sul lato della carcassa, sono costretto a restare con le finestre chiuse avendo tre bambine piccolissime.
Come Le ho già scritto dopo svariate chiamate alle nettezza urbana e due chiamate anche ai vigili urbani (che hanno esclusivamente inviato un fax di segnalazione) tutt'oggi il gatto morto è ancora la.
In più, Le aggiungo che dopo svariate segnalazioni, la via non viene mai ne spazzata ne pulita, ritrovandoci tutti con l'erba alta più di 50 centimetri dinnanzi ai portoni e con le carte e la spazzatura, che con il vento, ci giungono da tutte le parti.
Le allego le foto della strada e (sperando di non ledere la Sua sensibilità) anche quella del gatto morto.
Sperando in un suo celere riscontro, nonché in un immediata pulizia della strada, Le invio distinti saluti...
G.S.
Quando ho letto l'email... mi sono ricordato di una famosa barzelletta, su un'asino "morto":
Una mattina, il parroco di un paesino di campagna, nell'uscire dalla canonica, trova un asino morto nel piazzale antistante il sagrato della sua chiesa. Non sapendo cosa fare, si reca in Comune e, caso strano per essere così di buonora, incontra il sindaco in persona. - Buongiorno, signor sindaco! - Buongiorno reverendo! A che debbo la sua visita così mattiniera? - Niente di grave, stia tranquillo, signor sindaco.
Noi parroci abbiamo la brutta abitudine di saltar giù dal letto abbastanza presto. Ma vede, questa mattina, aprendo la chiesa, ho trovato un asino morto davanti al sagrato. Avrei pensato... - C’è poco da pensare, reverendo; lei sa molto bene che i funerali sono di competenza del parroco. Lei conosce molto bene i suoi doveri, immagino. - Per l’appunto, signor sindaco. Ho pensato, infatti, che sarebbe stato mio preciso dovere avvisare anzitutto i parenti più stretti del defunto.
Sono passati due giorni... ed ecco i risultati:
strada ripulita, niente erbacce, gatto... nel sacco e disinfestazione completata!!!
Come si dice... basta poco...
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