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lunedì 14 novembre 2016

Pm Antonino Di Matteo: c'è chi ha paura della mafia e chi no!!!

Ci sono volte che non comprendo certi organi di rilievo del nostro ordinamento di governo... 
Per esempio il CSM... meglio conosciuto come Consiglio superiore della magistratura, che ha tra le sue funzioni quella di assegnare incarichi, promuovere ed anche trasferire, quest'ultimo punto difatti, rappresenta quanto è stato proposto (per ragioni di sicurezza) al Pm, Antonino Di Matteo...
Il magistrato che sta indagando sulla trattativa "Stato-mafia", è stato oggetto di attenzioni da parte dell'ex capo di cosa nostra, Totò Riina, il quale è stato ascoltato durante una intercettazione nel cortile del carcere milanese, mentre dialogava (nell'ora di libertà) con Alberto Lorusso (esponente della Sacra Corona Unita)...  
In quel video l'ex boss disse: “A Di Matteo lo faccio finire peggio del giudice Falcone”; un chiaro ed esplicito messaggio di proposito di morte diretto proprio al Pm Nino Di Matteo... 
Innanzitutto non si riesce a comprendere come un messaggio così "delicato" venga reso di pubblico dominio... dando la possibilità (trasmettendo indirettamente quel video) di comunicare quella propria sentenza di morte a chi di dovere tra i propri affiliati, 
Non si capisce inoltre come ad un soggetto condannato al regime d'isolamento, possa essere permesso non tanto di manifestare quei propri pensieri, ma certamente di divulgarli in modo così semplice...
Anche lo stesso soggetto con il quale predispone le proprie passeggiate d'aria da parecchi anni... non si poteva scegliere un altro certamente meno influente o quantomeno quelle passeggiate perché non fargliele fare da solo... 
Debbo pensare quindi, che forse vi è una ulteriore motivazione celata, che ha permesso a quel video di poter essere trasmesso...
Ma chi aveva maggiore interesse che quella notizia trapelasse... l'ex boss, oppure qualcuno di quei servizi deviati, che a causa proprio delle indagini in corso da parte del Pm, potrebbero condurre a tesi inaspettate o certamente non desiderate ai forse qualcuno teme risvolti preoccupanti(dopotutto... conosciamo già alcuni di quei nomi probabili che erano coinvolti...).
Abbiamo visto infatti in questi anni, come molti di quei documenti siano stati segretate o distrutti, di come si è ritenuto opportuno non divulgare certe intercettazioni telefoniche, offuscando quegli intrecci politico-mafiosi, che proprio alcuni uomini dello Stato avevano concluso con personaggi di cosa nostra (tra cui molto probabilmente Vito Ciancimino).
Mi chiedo, quantunque fosse reale nelle intenzioni... il messaggio pronunciato dal boss corleonese, (sì... avrebbero potuto suggerirglielo, dopotutto mi chiedo, ma come fa a sapere egli del PM di Matteo, quando sono più di vent'anni che gli è stato vietato qualsivoglia rapporto di comunicazione con l'esterno??? Dobbiamo forse credere che nella quotidianità non è proprio così???)...
Certo la circostanza si fa alquanto curiosa...  
Comunque, il Pm Di Matteo, ha rifiutato il trasferimento... dimostrando con questo suo gesto, quel coraggio personale che a volte non viene dimostrato dalle stesse Istituzioni...
D'altronde, accettare quel trasferimento avrebbe costituito un grave segnale di debolezza dello Stato, che non è capace di difendere i suoi uomini (situazione innegabile e reale, a cui purtroppo, abbiamo dovuto assistere nel corso degli anni passati...), ma che preferisce ancora oggi arrendersi, all'ordine di un uomo solo...
Hanno parlato di "trasferimento d'urgenza", ma se così fosse... dovremmo essere in molti a doverci trasferire da questa isola e non soltanto il Pm...
Ma tra l'altro mi chiedo... per andare dove??? Forse qualcuno da quei piani alti pensa realmente che cosa-nostra non sia nelle condizioni di colpire al di fuori della Sicilia??? 
Perché se così fosse, se pensano realmente ciò, siamo veramente rovinati!!!
Comunque... sempre per aumentare i miei dubbi sulle vere ragioni di quel trasferimento, gli sono state proposte altre soluzioni, che egli ha sempre rifiutato... anzi va detto che lo stesso Pm ha alzato il tiro, presentando domanda di partecipazione al concorso ordinario per sostituto della Direzione Nazionale Antimafia...
Sto cominciando a credere che anch'egli, abbia intuito, che questo rappresenti il migliore momento per battere il ferro... certamente "rovente" e che forse sono in molti a preferire di raffreddarlo velocemente!!!
Certamente, ascoltare il presidente della terza commissione che manifesta la sua forte preoccupazione per la vicenda, mi fa comprendere come ancora oggi si è lontani dalla nostra realtà e sperano che la lotta alla mafia possa essere vinta... stando seduti a tavolino!!!
Come sempre si preferisce lasciare ad altri quel rischio di dover andare a combattere e tra questi troviamo ovviamente alcuni Pm, ma anche rare persone comuni...  
Sì, quelli dei palazzi romani d'altronde resteranno esclusivamente ad ammirare i gesti di questi pochi coraggiosi e dai loro uffici attenderanno l'esito del conflitto, escludendo di fatto qualsivoglia loro partecipazione; si presenteranno soltanto alla fine o soltanto nei casi malaugurati, nei quali qualcuno di quei combattenti, dovesse venir a mancare: allora sì che saranno come sempre in prima fila, per presenziare alle commemorazioni... (in fin dei conti... un modo come un altro, per ripulire la propria coscienza)!!!
Socrate diceva che non si deve ubbidire all'imperativo del costume, ma a quello della propria coscienza, ecco perché il potere cerca di conformare la coscienza degli "asserviti" al modello che più gli fa comodo...

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