C'è stato un tempo in cui si è agito, un tempo in cui alcuni uomini hanno portato l'azione sul campo, ma quanto altro tempo bisognerà attendere per vedere i cittadini disponibili a lottare???
Già... sono tutti lì in attesa, aspettano sempre che ci sia qualcuno che faccia per loro il lavoro...
Si sentono con la coscienza "pulita"... d'altronde come ripetono spesso (parlo ovviamente di una parte di quella "collettività"), la loro di parte... l'hanno già fatta, partecipando con le proprie trattenute, a pagare (in quota) quegli stipendi dei magistrati...
Ed allora rivediamoli quei magistrati che hanno deciso di lottare, mentre gli altri... tutti gli altri, (
tra cui anche alcuni loro colleghi) sono rimasti lì, ben nascosti: C
esare Terranova, Gaetano Costa, Gian Giacomo Ciaccio-Montalto, Rocco Chinnici, Alberto Giacomelli, Antonino Saetta, Rosario Angelo Livatino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino.
Sono questi (e molti altri...) coloro che hanno affrontato le conseguenze per avere toccato i poteri forti di questo paese, ed è per questi motivi che sono stati uccisi...
Hanno voluto sacrificare se stessi per questo Stato e sono morti per portare avanti le proprie idee, senza piegarsi allora ad un sistema... che dimostra essere ancora oggi eguale: corrotto e mafioso!!!
Possiamo paragonarli a degli eroi che hanno posto, prima di ogni cosa, quel loro impegno prima di tutto, vivendo quella propria professione come una missione, per concludere la vita, come un martirio!!!
Già, vivono la loro esistenza nella totale indifferenza e consentono all'ingiustizia di regnare incontrastata...
Ma soprattutto quel loro modo di essere priva tutti quei cittadini onesti (
pochi, pochissimi... ma per fortuna esistono...) che la giustizia primeggi e che la libertà di ciascuno venga in ogni circostanza garantita, anche a costo della vita...
E difatti, per servire come pochi questo Paese e in particolare la mia terra, ciascuno di essi, senza alcuna esitazione, ha operato continuando il lavoro di chi l'aveva preceduto, senza timore, senza indugio, uno dopo l'altro... si sono sacrificati perché ciascuno di essi ha avuto il coraggio di lottare per far primeggiare un bene superiore, quello della dignità!!!
Ed allora, rivolgendomi a tutti coloro che stanno con le "mani in mano", dico... prendete esempio da quegli uomini e donne, d'altronde vorrei aggiungere: "A cosa serve vivere se non c'è il coraggio di lottare???
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