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martedì 4 settembre 2018

Francesco: La "verità" non può mai essere silenziosa, altrimenti si chiama complicità!!!

Caro Bergoglio, ma come puoi pensare di uscirtene con una frase del genere: "Contro lo scandalo la verità è mite, la verità è silenziosa”!!!
Posso certamente comprendere che quelle parole siano dettate da un momento di crisi della tua Chiesa e che attraverso di esse, si stia provando a limitare i danni causati dalle parole pronunciate da un alto monsignore che proprio in una lettera aveva sostenuto che Lei Santo Padre,  fosse a conoscenza dei comportamenti dell'ex cardinale Theodore McCarrick, (accusato di pedofilia) ed anche d'aver incontrato, durante i suoi viaggi in Usa, una funzionaria che rifiutava le nozze ai gay...
Ora, pensare che nel 2018 la Chiesa debba nascondersi o proteggersi da quelle infamie azioni ahimè compiute, fa apparire la stessa, distante da quegli insegnamenti a cui Cristo faceva riferimento e forse di contro, più vicini alle volontà di quel suo acerrimo antagonista, presentato da sempre nei vostri scritti (il sottoscritto non ci ha mai creduto...) come "Satana"!!!
Ed ancora, quando dice “il giudizio fatelo voi”: Sbaglia!!! 
Sì... sbaglia, perché è Lei il "Capo della Chiesa" e quindi tocca a Lei prendere quei necessari provvedimenti affinché questa nostra Chiesa (la stessa che Lei comanda), riprenda nuovamente quel giusto percorso, per la quale era stata fondata...
Altrimenti, per come ha fatto quel suo ("emerito" per modo di dire... ) predecessore (lo stesso che d'altronde era ben a conoscenza di quanto stava accadendo... difatti, si è dato molto da fare per bloccare in ogni modo, quella verità riprovevole), si dimetta!!!
Sappia che il sottoscritto, a causa vostra, si vergogna d'essere "cattolico", m'imbarazza profondamente sapere che la mia Chiesa, la mia religione e soprattutto alcuni suoi uomini, abbiano potuto compiere tutte quelle nefandezze...
E dire che il sottoscritto ne aveva parlato, già... avevo fatto emergere (in tempi non sospetti) dei post con i quali attaccavo in maniera chiara quanto compiuto da Ratzinger (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/04/ratzinger-ha-il-coraggio-di-parlare-di.html ) in particolare quel suo scritto del 1962 intitolato "Instructio de modo procedendi in causis sollicitationis", dove invitava tutti i vescovi a "secretare" eventuali denunce presentate ed in particolare ordinava (a tutti gli uomini appartenenti al clero) di celare se un minore avesse dichiarato al suo vescovo di aver subito un abuso sessuale da parte di un sacerdote, obbligandolo inoltre il querelante, di giurare il "segreto perpetuo" sotto pena di scomunica!!!
Inoltre, eventuali documenti comprovanti scandali di questo genere -commessi per l'appunto da sacerdoti - avrebbero dovuto essere conservati in un apposito archivio segreto. 
Per blindare ancor più quelle vicende, "l'emerito" Benedetto XVI, non solo richiamava tutti a quel "Crimen Sollicitationis", ma disponeva altresì che gli abusi sessuali commessi dal clero sui minori, dovevano essere gestiti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, in quanto di loro esclusiva competenza e per tali vicende, solo alcuni sacerdoti potevano assumere i ruoli di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono (la frase "lavare i panni sporchi in famiglia" s'addice perfettamente alla circostanza sopra riportata...)..
Ed infine, tutti gli atti di siffatti tribunali dovevano essere trasmessi alla Congregazione per la Dottrina della Fede e protetti in ogni caso dal segreto pontificio!!!
Caro Papa Francesco, Lei non può esimersi dalle Sue responsabilità, come il sottoscritto, nella qualità di padre, non può sottrarsi alle proprie!!!
Troppo comodo nascondere la verità o celarsi dietro frasi come quelle da Lei pronunciate!!! 
Così facendo, ciascuno di noi si allontanerà definitivamente da questa "chiesa" (appositamente con la "c" minuscola... non è errore grammaticale) deteriorata, putrefatta,  contagiata, marcia, ma soprattutto lontana anni luce da quegli insegnamenti trasmessi da Gesù: "Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio"!!!
Per nostro Signore quei bambini rappresentavano il capolavoro della creatività del Padre ancora allo stato del genuino ed è in quella loro purezza che si manifesta la vera espressione dell'essere cristiano...  
Sì...  è in quella innocenza, nel fidarsi degli adulti, in quella loro disponibilità che il Cristo rivede se stesso, in quell'essere figlio che senza discutere, s'affida completamente alla volontà del Padre celeste...
E cosa hanno fatto questi suoi piccoli figli nel mondo, si sono affidati alla Chiesa, alla preghiera, a quei pastori... e cosa ne hanno ricevuto???
Lascio perdere... quelle parole sono talmente vergognose dall'essere pronunciate che l'unico pensiero che mi sovviene, è qualcosa che fa riferimento alla "lex talionis": "occhio per occhi, dente per dente"!!!
Per cui... non è tempo di essere miti, quella verità non può più essere silenziosa, in quanto ciascuno di noi "VERI CRISTIANI” vuole che emerga, non per far scandalo o per creare nuove scissioni,  ma nessuno, neppure Lei...può permettersi di restare in silenzio oppure di credere che con la sola preghiera si risolva tutto!!!
Gesù non vuole le nostre preghiere, certamente non vuole le vostre, anzi sono certo che quest'ultime gli fanno davvero schifo e non vorrei essere - il giorno del giudizio - al posto di quanti hanno commesso quegli efferati crimini...
Se esiste una giustizia divina, mi auguro che provveda a punire quanto quegli uomini del clero hanno vergognosamente compiuto nei riguardi di quegli indifesi bimbi...
Ed allora, caro Francesco, riprendendo una sua frase concludo: Signore, grazie per avermi concesso la grazia di discernere quando bisogna parlare da quando bisogna tacere... e se oggi ho potuto scrivere con atto d'amore questo mio post, è solo perché hai saputo leggere nel profondo del cuore e mi hai trovato degno di poter riportare quanto sopra, accompagnandomi con la tua mano...

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