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giovedì 6 settembre 2018

Grazie Capitano, mio Capitano!!!

Se pensiamo ad un ufficiale che incarna lo spirito della lotta alla mafia... senza togliere meriti a nessuno, in particolare proprio a quanti hanno sacrificato la loro vita, il primo nome che mi viene in mente si chiama Sergio De Caprio, ufficiale dei carabinieri e noto all'opinione pubblica come "Capitano Ultimo"...
Fu il suo nucleo scelto dell'Arma che nel 1993 riusci dopo ventiquattro anni di latitanza, ad arrestare il boss Totò Riina... il "Capo" di cosa nostra, che grazie alle protezioni istituzionali/politiche e soprattutto mafiose, riusci a comandare quest'isola per mezzo secolo...
Ora, se pur riconosco che le modalità coercitive di quella associazione criminale siano andate in questi anni affievolendo, pensare che quei soggetti "affiliati" siano diventati improvvisamente "virtuosi", la ritengo una vera e propria follia e certamente mi sembrerebbe alquanto imprudente da parte dello Stato, abbassare la soglia di pericolo...
D'altronde si sa... la mafia non perdona e come ho più volte scritto, possiede una memoria a lungo termine e non dimentica certamente quegli uomini che hanno saputo infliggerle un grave smacco...
E' logico che con queste premesse, Sergio de Caprio, non può vivere sonni tranquilli... anzi tutt'altro!!!
Non si comprende quindi, come sia stato possibile che - nel giorno dell'anniversario dell'assassinio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'autista Domenico Russo - all'ex Capitano (ora Colonnello) Sergio Di Caprio, venga revocato il diritto all'uso dell'auto blindata...
Incredibile, anche ai por... hanno dato in questi anni l'auto blindata, senza che nessuno di loro la meritasse, ma soprattutto senza aver mai ricevuto la benché minima minaccia e ad uno, uno dei pochi a cui non andrebbe mai tolta - anche solo per ciò che è stato capace di fare a differenza di molti - gli viene di fatto negata!!!
Certo... m'immagino cosa avrà pensato e quanta amarezza ci sarà in cuor suo sapendo d'aver dedicato la propria vita per questo paese, il nostro, che non premia chi merita, ma anzi viceversa li calpesta...
Intervistato l'ex Capitano ha commentato: "Sono un soldato, non ho il diritto di entrare nel merito di questa decisione", aggiungendo, "chiaramente la vicenda legata alla mia sicurezza riguardava ciò che alcuni collaboratori di giustizia, tra cui La Barbera, spiegavano sul killer Bagarella, che in un'occasione aveva offerto un miliardo di lire a chi avesse fornito indicazioni su di me", concludendo "se questa è la decisione la rispetto"!!!
A sentire queste notizie, si resta senza parole... ma d'altronde coloro che oggi tolgono ad egli quell'auto blindata, sono gli stessi che permettono a Messina Denaro di continuare a vivere in maniera indisturbata e quindi cosa dire, forse è giusto così...
D'altronde da noi si sa, vi è un certa predisposizione a lasciare sole le persone che combattono la criminalità, l'elenco è lunghissimo ed in quella lista non vi sono soltanto magistrati o militari, ma anche molti cittadini, che si sono voluti ribellare...
Persone perbene che credono nella giustizia, che non si fanno piegare dal sistema, ma che lottano contro tutto il marcio presente, anche all'interno di quegli uffici istituzionali, soggetti che fanno di tutto affinché le prevaricazioni vengano debellate, siano quest'ultime commesse da quella associazione criminale o se compiute da una lunga schiera di soggetti che a modo loro, si vorrebbero ergere a paladini della legalità... senza aver mai presentato una formale denuncia!!!
Ma "Ultimo" non sarà mai solo, perché con lui ci siamo Noi...
Colonnello De Caprio, quanto da Lei compiuto non sarà mai legato ad un solo istante o per meglio ad un "attimo fuggente", ma resterà per sempre "eterno": Grazie Capitano, mio Capitano!!!

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