Certo, sono in molti a sapere che la nostra Bibbia si chiude con l’Apocalisse, ma sono altrettanto pochi quelli che conoscono il vero significato "finale" di quel giudizio divino...
D'altronde, nel leggere quell'ultimo libro, si potrebbe credere come Dio mostri la propria generosità, verso chi sceglie la giustizia, ma risulta essere altrettanto misericordioso verso chi predilige l'ingiustizia!!!
Ma, ecco che inaspettatamente, quasi a pentirsi di quella iniziale decisione, Egli, diventa inesorabile con chi... se ne frega di tutto: "Oh, se tu fossi freddo o caldo! Così, poiché tu sei tiepido, cioè né caldo né freddo, io sono sul punto di vomitarti dalla mia bocca"... (3,15-16).
Mi consola sapere quindi, che almeno nella prossima vita... verremo giudicati con equità e non per come avviene in questa terra...
Già, almeno alcuni secoli fa, esisteva quella netta linea di demarcazione, tra il bene e il male, tra ciò che fosse corretto fare, da quanto non lo fosse...
Si viveva una vita semplice e seppur la realtà fosse molto dura, si comprendeva perfettamente quali fossero i propri diritti e quali gli obblighi da dover rispettare, ognuno di essi, conosceva bene i rischi che correva, violando quelle leggi (o non adempiendo ad esse...) sapeva esattamente a quali pene certe e severe, sarebbe andato incontro...
In quel periodo, si poteva comprendere anche, quali forze mettere in campo e fino a che punto era giusto spingersi...
Viceversa, in questa attuale "democrazia"... non è permesso nulla, neppure esprimere il proprio dissenso pubblicamente senza essere immediatamente censurati...
Comprendo bene, i rischi che si hanno nel voler tentare d'accelerare alcuni processi sociali, ricercando sempre e in ogni circostanza, quella chiarezza d'azione, che a volte risulta eccessiva (
ai pian alti...), ma che serve a comprendere fino in fondo, verso quali processi, sociali e culturali, ci si sta indirizzando...
Per cui, se pur comprendo quali cambiamenti abbiano necessità e di quanto tempo necessitano la loro attuazione, non posso che costatare, come il più delle volte, questi tempi... sembrano prolungarsi all'infinito, risultando flemmatici, quasi per non voler approdare a "nulla"...
Mi sembra che a volte si preferisca restare dinnanzi a quella soglia... che forse, non verrà mai aperta!!!
Sì... è come riportavo sopra, continuare a indugiare perennemente... è come voler insistere in quella formale esitazione:
né caldi e né freddi, ma semplicemente tiepidi!!!
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