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martedì 10 gennaio 2017

Regione Sicilia: Operazioni Immobiliari "d'Oro"...

C'è ne fosse una soltanto di cose che vada bene in quest'isola...
Intendo dire, che non presenti quelle consuete truffe, di cui credo, ormai tutti siamo perfino stanchi dal contare... 
Vero... potremmo aggiungere che è da troppo tempo che noi siciliani ci sentiamo snervati, indeboliti e abbattuti...
Perché questa è la nostra attuale condizione... l'espressione esatta di come ci sentiamo, perché diciamola tutta questa verità... siamo quasi infastiditi dal leggerle quelle notizie, già, tutte quelle inchieste, che di volta in volta, ci vengono raccontate... senza che poi alla fine, si abbia un miglioramento o quel desiderato, cambio di rotta!!!
E quindi, per l'ennesima volta, ecco saltare fuori, da parte di una Procura... quella di Palermo, il millesimo fascicolo di raggiro, su operazioni immobiliari realizzate negli anni dei governi Cuffaro...
Sono interventi che hanno comportato alla nostra Regione Sicilia, uno spreco di milioni e milioni di euro!!!
Come sempre in queste situazioni, affiorano come di consueto, società estere con sede nei paradisi fiscali, nel caso specifico poste in Lussemburgo e Cipro, 
Riprendiamo dall'inizio, la Regione Sicilia, vende nel 2007 per circa 200 milioni di euro, i propri immobili, sede degli assessorati, alla Società Pirelli Re...
Il giorno dopo... (già, casualmente... soltanto un giorno dopo) questi vengono affittati alla stessa regione, che pagherà per quegli stessi uffici, circa 20 milioni l'anno!!!
Cosa dire... all'ARS sono dei veri geni!!! 
In questi dieci anni, quel costo d'acquisto è stato totalmente ripagato e nel frattempo oltre a non essere più proprietari, quegli stessi immobili, hanno di fatto perso valore, non essendo stati ovviamente  “valorizzati” anzi tutt'altro, non vendo ricevuto quelle adeguate manutenzioni necessarie...
Ora, dopo che la "minchiata" è stata fatta... (qualcuno ha dichiarato che quei soldi servivano per ripianare il debito della sanità... già, come si dice: "spoglia a Cristo e veste a Maria") si vorrebbero riacquistare quei beni...
Il piano del governo Crocetta, prevede di comprare tutte le quote del Fondo ex Pirelli Re (Fiprs), che nel frattempo però (stranamente...) ha subito alcune modifiche all'interno di quella compagine societaria...
Viene inoltre da chiedersi... ma con quali soldi si vorrebbe effettuare l'acquisto, dal momento che la nostra regione, sta rischiando il "default"???
Semplice... (secondo loro...), l’acquisto dovrebbe avvenire tramite il "Fondo-Pensioni", per l'esattezza, attraverso un quindicesimo di quel suo patrimonio, pari a 60 milioni di euro, necessari ad acquistare le quote dei privati nel Fiprs. 
D'altronde il 35% di quelle stesse quote, sono già di proprietà della Regione, mentre la parte residua è suddivisa tra società per azioni, inserite tutte all'interno di scatole cinesi con sede legale all'estero, poste tra di esse a modello cascata, dove alla fine di quel complesso organigramma, non si comprende più nulla...
Inoltre, sempre in quel periodo, non contenti di quanto scorrettamente realizzato (siamo sempre all'interno del governo Cuffaro), qualcuno si è inventato il "censimento degli immobili": questo contratto è stato aggiudicato da una società mista Spi (attualmente in liquidazione) ed è costato oltre 80 milioni di euro (ma cosa sono... bruscolini... cioccolatini???).
Denaro che come si è saputo, è finito nelle mani della “Finanziaria Bigotti“, a sua volta detenuta per il 45 per cento dalla una società "anonima", la Lady Mary II, che ha sede... indovinate un po, anch'essa in Lussemburgo!!! 
Cosa dire, debito più... debito più, non cambia nulla, saremo sempre noi fessi "siciliani", a pagare per tutti...
Ed allora mi chiedevo, visto l'inutilità di quelle strutture, non potremmo iniziare a pensare almeno di raggrupparle???
Non sarebbe opportuno trasferirne una parte (di quegli uffici amministrativi) in stabili attualmente propri, così da non pagare più inutili canoni d'affitto milionari???
In ogni caso, sarebbe opportuno rinegoziare quei canoni d'affitto, ma soprattutto, far pagare le tasse di quelle società, direttamente qui in Italia... e non per come sicuramente sta avvenendo... all'estero!!!
Ditemi quindi... come potrà mai migliorare questa nostra terra, quando chi dovrebbe gestirla, con la diligenza del buon padre di famiglia, non solo ne sfrutta le potenzialità economiche e finanziarie, ma perdi più ne sfrutta personalmente gli utili, per sperperarli a prostitute e champagne...???
Già, d'altronde è vero... qual'è la differenza??? 
Sì, nessuno di loro vuole cambiare mestiere, al massimo... cambiano palazzi o marciapiedi!!!

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