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sabato 29 febbraio 2020

Inchiesta sui "DURC": Quanti appalti pubblici sono stati assegnati a quelle imprese irregolari???

Già... sarebbe interessante verificare tutti i nomi di quelle imprese che - se pur irregolari sotto il profilo documentale - si sono potute aggiudicare in questi anni, alcuni degli appalti più importanti a scapito viceversa di altre imprese che pur avendo i requisiti in perfetta regola, sono stati penalizzati o ancor peggio esclusi da quella gara, a causa di una "soglia di anomalia" erroneamente "influenzata" da quelle percentuali di gara presentate, che proprio in quel contesto non sarebbero dovute esserci!!! 
Ed allora mi chiedo... non sarebbe corretto riappropriarsi delle somme ricevute ingiustamente per quegli appalti??? 
Che senso ha avuto favorire chi non avrebbe dovuto neppure partecipare, mentre chi era in regola a subito a causa di quel sistema "clientelare/criminale", un ingiustizia, tale da dover forse chiudere anche la propria attività???
Chi risarcirà loro i danni di quegli anni, di un periodo nel quale si è provato a sopravvivere senza poi riuscirci!!!
D'altronde pochi di voi sanno - se non quanti sono addetti ai lavori - che il solo partecipare ad un appalto pubblico consta di tutta una serie di procedure che comportano un interessante esborso di denaro... 
A iniziarsi ad esempio dal conservare o ampliare il  requisito di attestazione "SOA" indispensabile per la partecipazione alle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici; costi per l'ottenimento che variano a seconda delle categorie di opere e calcolato a seconda delle classifiche d'importo ottenute...
Si pensi ad esempio che una semplice iscrizione di I° Categoria, per un valore complessivo di Classifica pari a €. 258.000,00 richiede un costo di ottenimento dell'Attestazione di €. 4.510,51 + IVA (Tariffa minima imposta dalla Legge, calcolata ai sensi dell'Allegato C del D.p.r. 207/2010, con coefficiente ISTAT pari a 1.304), ma a questi bisogna altresì ricordare che per prolungare la validità dell'Attestazione sino al quinto anno dal rilascio, bisogna sostenere una Verifica triennale (al terzo anno dal rilascio) che ha un costo di € 2.706,31 (+ IVA) ed infine, allo scadere del quinto anno dal rilascio, l'Attestazione necessita nuovamente di essere emessa, con un ulteriore costo per il rinnovo di altri €. 4.510,51 + IVA...
Però grazie ad essa (SOA) si può partecipare ad una gara d'appalto per le categorie e gli importi di cui si dispone avere i requisiti necessari alla contrattazione pubblica.
Oltre ciò va detto che bisogna aggiungere i costi diretti per la partecipazione: 
Personale addetto a preparare la gara/e: si può avere un proprio dipendente capace di impostare tutta la documentazione richiesta, oppure ci si può affidare a società terze, solitamente quest'ultime richiedono per una gara d'appalto "semplice" ( quindi senza progetto ) intorno ai €. 150,00/gara. 
Poi bisogna aggiungere eventuale presa visione e quindi tutti quei necessari costi di trasferta... 
vanno sommati i contributi di vigilanza che vanno da €. 30-50-70-140 fino a €. 280,00.
Solitamente sono richieste 1-2 marche da bollo da €. 16,00
Bisogna stipulare una polizza assicurativa, mediamente costa il (2%) siam intorno ai €. 50,00 e se è richiesta l'ISO è necessario un'ulteriore costo dell'1%. 
Se poi l'offerta è di quelle economicamente più vantaggiose e prevede la presentazione di progetto migliorativo, questo incide (per costi progettuali, uno studio tecnico o Ing., a seconda dell'importanza richiede da €. 5.000,00 in su... ). 
Ora se vi fate due conti vedrete che per partecipare ad una semplice gara di poco meno di 1.000.000,00 di euro, ci vorranno mediamente dai 250,00 ai 300,00.
Proviamo quindi a fare due conti: prendiamo una piccola impresa che inizia a partecipare a quei lavori pubblici; mediamente prepara due gare a settimana, alla fine del mese avrà un esborso di 2.400,00 mensili. 
Sfortunatamente non si aggiudica alcun appalto e così prosegue nei mesi successivi, sempre con la stessa media settimanale; beh... a fine anno - se non avrà concretizzato una sola aggiudicazione - circostanza che come abbiamo visto è di fatto possibile a causa, sia di quel sistema corruttivo e illegale compiuto da coloro che avrebbero dovuto verificare i DURC (e di conseguenza limitare la partecipazione di molte di quelle imprese irregolari), che a causa di un sistema "clientelare" che ha permesso ad alcune imprese "amiche" di conoscere anticipatamente le percentuali da inserire, condizionando di conseguenza la regolarità di quella stessa procedura di aggiudicazione!!! 
Comunque dopo un anno... quel povero imprenditore "corretto" avrà avuto un esborso di quasi €. 30.000,00 senza vedersi aggiudicato un solo appalto, neppure di soli 100.000,00 euro!!!
Gli altri viceversa, quelli che non avrebbero neppure dovuto esserci a quella gara, invece di essere espulsi -in quanto mancavano dei requisiti necessari- si sono di fatto aggiudicati non uno, ma più appalti milionari, sia come singola società che come eventualmente "consorziati" di un qualche consorzio stabile a cui ormai tutti possono tranquillamente accedere ( ma questa è un'altra storia a cui prima o poi dedicherò del tempo, con numeri, nomi e percentuali che già conosco; d'altronde ormai su quest'ambito mi sento di dire con presunzione d'esser abbastanza preparato, d'altronde quello che ho potuto costatare in questi ultimi quattro anni, fa credetemi... letteralmente rabbrividire!!!).  
E quindi alla fine mi chiedo: non sarebbe forse il caso di confiscare a quelle imprese e di conseguenze ai loro amministratori, tutte le somme ricevute per quelle illecite aggiudicazioni?
Le somme potrebbero essere corrispondenti ai Sal ricevuti da quegli stessi Enti: d'altronde si tratta di denaro "rubato", in quanto loro certamente non avrebbero mai dovuto riscuotere!!!
Cosa aggiungere, il sistema generalizzato è questo è come vediamo ripetersi quotidianamente vale ormai per tutti e a tutti i livelli e non c'è quindi da meravigliarsi... 

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