Con questa frase pronunciata dinnanzi ai deputati della commissione bilancio dall’ARS... il presidente di "Riscossione Sicilia", Avv. Antonio Fiumefreddo, ha scatenato l'inferno...
Per essere più precisi la frase per intero diceva "Anche in questo palazzo c’è una parte della politica infiltrata, non siamo in Svezia...”!!!
Ma cosa avrà mai detto di grave quest'uomo... sì... sembra -almeno qui da noi- che quando qualcuno esprime il proprio pensiero, contrario a quello generale del sistema, viene immediatamente attaccato!!!
Ora scusate... ma perché c'è soltanto uno tra voi che vuole paragonare il sistema scandinavo a quello nostro???
La Svezia è uno dei dieci paesi del mondo dove vi è il più basso livello di corruzione, è considerato modello di perfezione per il resto del pianeta, un Stato che segue procedure trasparenti e dove gli effetti della criminalità sono ben circoscritti ed infine, una terra che risulta più facile da vivere e permette a chiunque di fare business...
Già, sembra tutto il contrario del nostro paese... o ancor meglio della nostra terra, dove quotidianamente assistiamo ad inchieste che riportano fatti e abusi compiuti che portano per l'appunto il nostro livello di corruzione, tra i più alti del mondo!!!
Ma stranamente, quel nostro parlamento siciliano, invece di effettuare quelle necessarie politiche contro un sistema clientelare e mafioso, che da sempre ci soffoca e che lede i diritti di libertà di ciascun cittadino, si occupa di realizzare lavori d'aula, che dimostrano di esercitare in maniera marginale, una azione determinante necessaria al cambiamento nella nostra vita quotidiana ed allora mi chiedo, quanto sia realmente lontano quel pensiero espresso dall'Avv. Fiumefreddo...
Certamente comprendo come l'attuale presidente dell'Agenzia di riscossione non risulti a molti simpatico... io per primo in alcuni momenti degli anni scorsi, ho aspramente criticato alcune metodologie compiute da quella agenzia, nei confronti della società per la quale insieme a molti colleghi operavo quale dipendente... la "IN.CO.TER. S.P.A." (sottoposta a quel tempo, a provvedimento di confisca da parte del Tribunale di Catania) e che "stranamente" proprio a causa dei provvedimenti compiuti dall'agenzia di riscossione, si erano di fatto inibito i conti bancari, non permettendo così alla società di continuare ad operare, ma soprattutto di poter pagare noi dipendenti di quanto allora (ed ancora oggi...) dovuto...
Difatti, proprio ieri, parlando con un mio amico, mi ha detto: "caro Nicola... mi sto abituando a leggere in maniera assidua il tuo blog, però c'è una cosa che non condivido, ed è... quando prendi le difese dell'Avv. Fiumefreddo"!!!
Gli ho risposto: "molto probabilmente non avrai letto quanto ho scritto sul presidente negli anni scorsi, ma sappi che io provo in ogni momento d'essere nel giusto e quando mi accorgo che le persone fanno il proprio dovere, in particolare quando cercano in tutti i modi di non sottomettersi a questo sistema "malato", ma anzi dimostrano di contrastarlo con tutte le loro forze, ecco che allora faccio di tutto affinché vengano premiate quelle azioni svolte e faccio in modo di riportarle immediatamente all'attenzione del pubblico...
Ecco il motivo per cui oggi ritengo che l'Avv. Fiumefreddo vada difeso e protetto... proprio perché sta provando a combattere un sistema guasto e corrotto, che alla fine proverà in tutti i modi a schiacciarlo...
Abbiamo visto quanto è accaduto in quel Palazzo... e quale epilogo abbia avuto quella seduta, in particolare la tensione è certamente da contestualizzare in quelle azioni riportate in questi giorni dai media, sui nominativi dei deputati morosi (Nello Musumeci, Raffaele Nicotra e Nino D’Asero) ed in particolare su quelle cartelle esattoriali, che secondo il presidente sarebbero state chiuse in maniera non regolare da alcuni dipendenti ora indagati dalla procura di Catania...
Secondo l'Avv. Fiumefreddo "c'è una parte della politica, trasversale, che tutela interessi criminali e che ha fatto dell'esattoria una leva criminale... “Stia zitto se no... non le diamo più una lira alla sua società; decida cosa fare, se il politico oppure polemica”!!!
Alla fine... la commissione è stata sospesa e l'Avv. Fiumefreddo è stato all'inizio (con la forza) sbattuto fuori da quell'aula... e successivamente allontanato dal palazzo!!!
Mi chiedo allora... dove stia la verità, ma soprattutto, quanti anni ci vogliono per poterla determinare!!!
Ritengo che sia il momento da parte degli organi di polizia giudiziaria (cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato), di dare finalmente luce ad una vicenda dall'odore fortemente sgradevole, che dimostra ancora una volta come, il più delle volte, per giungere alla verità, bisogna combattere con i denti, mettendo a rischio purtroppo anche la propria vita, ma come ripeto sempre alle mie figlie: "È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio"!!!
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