Li chiamano redditi di sostegno e vanno da quello di cittadinanza a quello d'inclusione, per continuare con assegni sociali e suddivisione di buoni pasto, ed ora per ultimo ecco giungere il reddito d'emergenza!!!
Bene eccoli... tutta una serie di soggetti messi lì in fila a chiedere quelle benedette centinaia di euro, anche chi non dovrebbe usufruirne (sì... ora mi faccio odiare... ma di ciò ne parlerò nei prossimi post in maniera più approfondita), mi riferisco a quei soggetti, per lo più liberi professionisti o appartenenti a determinate categorie professionali che il più delle volte dichiarazioni meno di quanto realmente incassano, perché preferiscono percepire quel proprio compenso a "nero", ma d'altronde si sa, da noi, guai a parlare di pagamenti tracciabili o attraverso carte di credito...
Abbiamo visto nei mesi scorsi quanto è accaduto a quelle proposte di governo...
Associazioni di categoria scese immediatamente in piazza, commercianti che non ne volevano sapere, ma come ripeto spesso in questo mio blog, il nostro è un paese dove tutti pretendono legalità e rispetto del regole, ma quando poi si tratta di metterle in pratica, ecco che ciascuno si astiene dall'applicarle, tutto cambia quando in gioco vi è la propria tasca e allora si gioca a "fottere il prossimo", nel caso specifico... lo Stato!!!
Ma d'altronde cosa fa questo nostro Stato o per meglio dire quei suoi referenti per contrastare questa diffusa evasione, nulla... a loro interessa principalmente accontentare il "popolino" e tenerlo a bada... si con "Panem et circenses", così sono tutti contenti e alle prossime elezioni raccoglieranno i frutti delle "briosches" gettate dal balcone...
Peraltro prima o poi, quando richiesto, dovremmo dimostrare in quali modi abbiamo speso i milioni di euro che stanno per giungere dall'Ue, già si dovranno elencare tutti quei redditi di sostegno concessi alla popolazione e i fondi destinati alla ripresa...
Ma state pur certi che questi saranno una miseria rispetto al totale ricevuto, la maggior parte di quel denaro, come ho scritto ieri, serve esclusivamente a rattoppare le perdite di bilancio e nel frattempo a pagare gli stipendi a tutta una serie di soggetti "inconcludenti" che questo nostro paese ancora foraggia!!!
Ed allora tra lo spreco inutile di denaro (la circostanza assurda è che poi ci sono famiglie intere che stanno sopravvivendo in quanto non possiedono alcun reddito e a questi incredibilmente non viene concesso nulla...), già... invece di pensare ad esempio a trovare nuove formule di rilancio, ad esempio concedere delle somme -circa 25-30.000 euro- per far partire una nuova attività (a carattere familiare e/o giovanile...) e di conseguenza creare in maniera concreta quei presupposti occupazionali che in questo momento - ed ancora per molti mesi - verranno a mancare, si preferisce accontentare il paese con qualche briciola che non farà altro che alimentare ancor più disoccupazione, disuguaglianza sociale, miseria e con il rischio che tutto ciò sfoci in una ribellione generale, come quanto sta iniziando a realizzarsi in altri paesi del mondo, dove si è dato il via alla guerra civile...
Ed allora caro Presidente Conte, perché non cominciare a pensare seriamente a qualcosa di concreto che possa dare una svolta a questa ripresa dopo la crisi causata da questo "Covid-19"???
Allora se mi permette, il sottoscritto vorrebbe darLe alcune soluzioni immediate che il suo governo potrebbe già intraprendere...
Misure a sostegno delle piccole imprese: prevedere una qualche forma di differimento o riduzione dei contributi fiscali e previdenziali; ovviamente l'applicazione di queste misure potrebbe anche variare a seconda se le stesse, salvaguardino o no i loro dipendenti...
Un'altra misura potrebbe essere rappresentata dalle garanzie finanziarie, dove lo Stato -previa analisi e verifica della solvibilità finanziaria - interviene per quelle società in difficoltà finanziariamente, dando ad esse la possibilità di accedere a finanziamenti e contrastando di fatto quel timore che le banche attualmente stanno dimostrando, con avversi comportamenti al rischio e soprattutto non offrendo alcun prestito nonostante le garanzie statali.
Togliere quindi questi inutili redditi di sostegno e pensare ad una politica più ampia, prevedendo di concedere quelle stesse somme alle imprese per sovvenzionare nuovi salariali, in particolare sostenendo eventuali nuove assunzioni part-time...
Come riportavo sopra, iniziare con prestiti diretti mirati a garantire l'iniziale flusso di cassa delle PMI e facendo in modo che esse possano restituire le somme ricevute con micro prestiti, rimborsabili semestralmente, una scelta certamente difficile ma necessaria in quanto nel dare il via a vere e proprie "startup", nessuno di quei soggetti (ora... imprenditori) è in grado di prevedere l'andamento futuro della propria micro-impresa e di conseguenza quali possibili entrate quest'ultima possa avere nel futuro...
Ecco perché bisogna fornire a ciascuna di esse un immediato aiuto e soprattutto esili pratiche burocratiche che non facciano scoraggiare quei promettenti imprenditori dalla loro sfida ancor prima di cominciare...
Istituire una mediazione creditizia per aiutare quelle PMI che desiderano rinegoziare i termini del credito... una misura analoga è stata adottata ad esempio in molti paesi europei per gli affitti; in alcuni settori ad esempio le aziende hanno potuto rinegoziare gli affitti commerciali per il periodo "aprile-giugno" con il sostegno del governo...
Pensare altresì alla creazione di un fondo per la partecipazione diretta da parte delle autorità pubbliche al patrimonio netto nelle imprese interessate, con l'obiettivo di garantire non soltanto esse, ma l'importanza strategica che essa hanno nell'economia globale del paese, ecco perché diventa fondamentale proteggerle da eventuali acquisizioni ostili di società estere...,
Per quanto concerne invece i lavoratori attualmente occupati si può pensare ad un rilascio dei propri limiti di orario, in modo tale che questi lavoratori - abituati normalmente a lavorare per minori ore - possano ottenere un incentivo iniziando a lavorare in una professione in cui le proprie capacità possano essere particolarmente necessarie al nostro paese, come ad esempio questo periodo di crisi sanitaria dove c'è necessità di avere ulteriore personale sanitario...
Fornire inoltre un bonus extra al personale medico in particolare a chi si occupa di "coronavirus"...
Infine, per quanto concerne le molte attività commerciali, bisogna rendere l'amministrazione più semplice in particolare agevolando quel cosiddetto "servizio di consegna"!!!
Infatti a causa dei blocchi imposti sono molti i ristoranti, bar, pasticcerie, negozi alimentari, ma soprattutto i locali di quel settore alberghiero -
attualmente sospeso - che stanno provando a salvaguardare le proprie entrare perse da mesi a causa dell'emergenza sanitaria, iniziando a modificare la propria destinazione d'uso e dando avvio a servizi di consegna a domicilio, che -
come è facile comprendere - il più delle volte giungono senza alcun preavviso e quindi diventa essenziale poter snellire tutte le procedure di registrazione, autorizzazione, etc., affinché si possa recuperare quanto finora perso...
Presidente, comprendo quanto sopra riportato sia solo una goccia in un mare immenso... ma iniziare sin da subito a ragionare in maniera concreta farà sì che il nostro paese potrà uscire prima di altri non solo dal contagio, ma da una profonda recessione globale che ancora ci attanaglia... e chissà se forse così potremmo recuperare quell'enorme divario economico, sociale e strutturale, che fino a pochi mesi fa, avevamo rispetto la maggior parte dei nostri partner europei...
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