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giovedì 7 maggio 2020

Una conferma ufficiale: La crisi favorisce i clan e affossa le imprese sane!!!

In questi mesi di emergenza sanitaria, il sottoscritto è uscito più volte con  post che riprendevano il connubio criminalità/coronavirus come ad esempio quest'ultimi: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/03/la-criminalita-organizzata-e-il.html  - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/05/la-sicilia-colpita-due-volte-dal-virus.html
In queste ore, anche il procuratore Carmelo Zuccaro ha dichiarato: "Oggi più di ieri minare la potenza delle organizzazioni criminali"!!!
Egli, nel dettagliare l'ultima operazione che ha colpito un gruppo di narcotrafficanti che operavano nella nostra provincia, ha voluto sottolineare come: "Stroncare questo tipo di attività illecita, che assicura profitti in misura ingente alla criminalità, è di fondamentale importanza sempre; ma tanto più lo è in questo periodo caratterizzato da una crisi economica che attanaglia le nostre famiglie di lavoratori e le imprese economiche".
Proseguendo inoltre: "queste imprese hanno grosse difficoltà in questo momento, soprattutto di vita e di risorse economiche, e possono costituire, quindi, una preda appetibile per le organizzazioni criminali che invece non hanno questi problemi di approvvigionamenti economici - continuando - " bisogna evitare con questo tipo di operazioni, che risulti ulteriormente rafforzata la potenza di queste organizzazioni criminali, la loro capacità di infiltrarsi nel tessuto economico sociale; e bisogna evitare che da questa crisi possa risultare più profondamente indebolito il sistema economico delle imprese sane, che vanno tutelate proprio a garanzia dello sviluppo del nostro Paese"!!!
Le parole del procuratore esprimono in maniera perfetta, quanto il sottoscritto da sempre riporta attraverso questo blog, ma rivolgendomi ai miei conterranei vi è una cosa che vorrei aggiungere a quelle parole del procuratore: "non si può continuare per come si è fatto finora; questo "coronavirus" dovrebbe aver fatto comprendere a tutti, di come ciascuno possa essere vulnerabile è che la nostra vita possa all'improvviso - per come accaduto a 30.000 italiani -  finire!!!
Ecco perché questa circostanza dovrebbe aiutarci a riflettere, a comprendere che non si può essere sempre indifferenti, soprattutto se si auspica di cambiare questo stato di cose... 
Già... perché nel decidere di non fare nulla, nel voler vivere passivamente, non si comprende come la fatalità continui ad operare, sconvolgendo i programmi e rovesciando tutto ciò che incontra per la propria strada...
Ciò che succede difatti è come un male che si abbatte all'improvviso e ciò avviene perché la maggior parte di quegli individui ha scelto di abdicare alla propria volontà e quindi tra assenteismo, indifferenza e collusioni, quelle altre mani "infette" non sorvegliate da alcun controllo, tessono quotidianamente la propria tela e iniziano a influenzare la vita collettiva...
I cittadini continuano ad ignorarli, anzi non se ne preoccupano affatto, ed ecco quindi che come "fatalità" si resta travolti da tutto, come un fenomeno naturale, un eruzione dell'Etna... nella quale rimangono vittime molti suoi isolani, sia chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi viceversa indifferente.... 
Ora quelli che restano sono lì a piangere pietosamente, altri viceversa imprecano, ma nessuno di loro o quantomeno in pochi si pongono la giusta domanda: "se avessi fatto quantomeno io il mio dovere, già... se avessi cercato di far valere la mia volontà e non farmi piegare da quella altrui, se solo non avessi partecipato direttamente a quel sistema colluso e criminale, chissà... forse sarebbe accaduto tutto questo"???
E' giunto quindi il momento di riprendersi la propria vita, dare un senso alla dignità, dimostrarsi vivi e partecipi, senza restare più (per come si è fatto) indifferenti e auspicando sempre che siano gli altri a doverci risolvere i problemi!!!

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