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venerdì 15 maggio 2020

Ecco perché in questa città nel mettere a nudo i rapporti di potere si rischia tanto...

Si come scrivevo ieri, vorrei che i miei concittadini catanesi reagissero con orgoglio a una situazione qual è quella che ancora oggi stanno vivendo... 
Ho letto alcuni giorni fa un articolo che parlava di un nostro concittadino, Pippo Fava, un giornalista che è stato ucciso dalla mafia per le sue denunce in una Catania rappresentata da una sorta di melassa in cui quasi tutte le realtà convergevano verso un obiettivo comune... 
Ora qualcuno mi verrà a dire che quello era un altro periodo, che è passato tanto tempo da allora, che nulla più centra con quanto accade oggi... perché la mafia non spara più... si forse perché da tempo frequenta i salotti buoni della città ed opera la propria influenza direttamente dalla capitale, sì da quel Parlamento nazionale e quindi da quello regionale!!!
E i cittadini cosa fanno...??? 
Nulla, la maggior parte di loro resta in silenzio, anche quanti vivono in quartieri a rischio... che se pur emarginati, subiscono in maniera indifferente i problemi presenti... 
Già... se solo reagissero con la schiena dritta per cambiare questo stato di fatto!!!
E dire che essi per primi sanno di essere stati presi in giro dalla politica, da quei loro referenti, da tutti quei governi che si sono succeduti negli anni, con una cosa in più... e cioè che chi li ha presi in giro non ha mai avuto alcuna nessuna intenzione di tirarli fuori da quel ambiente o di risolvere quei loro problemi...
E' ovvio che in questa mia città l'omertà l'abbia fatta da padrona e sono ancora pochi coloro che oggi ha il coraggio di denunciare ad alta voce questo sistema e questa particolare condizione...
Diceva Pippo Fava: La soluzione è dentro di noi; il problema non è solo rispettare le leggi, ma è soprattutto sconfiggere una mentalità che si basa su pochi elementi... Nella criminalità e in contesti particolari, ci si sente legati da obblighi!!! Già... è come quando qualcuno vanta un credito verso di noi e pretende che si faccia una determinata cosa...
Ma quanti sono oggi a rendersi disponibili a combattere questa infezione - escudendo ovviocoloroamente coloro che operano per la magistratutra o le forze di polizia - già quando ne trovate uno, sì... un semplice cittadino disposto a voler lottare contro questo sistema clientelare, corruttivo e mafioso, ecco per favore... fatemelo sapere, perché il sottoscritto in questi anni, ad escusioni di alcuni amici che posso contare sulla mia mano, per il resto, non è ancora conosciuti... 

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