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sabato 23 maggio 2020

Falcone e Borsellino caduti a causa di uno Stato debole, colluso e inconcludente!!!

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Alcuni anni fa ho accostato la mia macchina sotto una delle stele poste all'uscita autostradale di Capaci...
Ero con le mie figlie e mia moglie e ho pensato quanto fosse corretto sostare almeno un attimo per ricordare quel magistrato, sua moglie e gli uomini della scorta... 
Non vi era nessuno e stare lì per un istante ha dato al sottoscritto una sensazione speciale, già... il solo respirare quell'aria intorno ha pervaso in me una strana emozione, come fossi stato immerso nel fiume giordano e avessi ricevuto quel battesimo, sì... di purificazione, da un'infezione ricevuta al momento stesso della nascita e con cui non solo il sottoscritto, ma tutti i siciliani, convivono da sempre...
Falcone è morto... insieme alle tante vittime di mafia prima di lui e ahimè anche dopo, già... come l'amico Paolo Borsellino... 
Ma ditemi, cosa è rimasto di quell'insegnamento???
Nulla...
Ho sentito come accade spesso in queste occasioni tutta una serie di frasi di circostanza, da classico salotto "ovattato", parole pronunciate da quei personaggi istituzionali che nulla sanno di ciò che avviene nelle nostre strade e non parlo soltanto delle periferie abbandonate o di tutte quelle attività poste sotto il controllo dalla criminalità organizzata, no... miei cari Presidenti, mi riferisco ad un sistema corrotto, politico, mafioso e clientelare con cui proprio voi vi andate confrontando quotidianamente, perché sono loro, gia... quella serie di professionisti ad essere legati a filo doppio con quel sistema illegale, da cui solitamente prendono e successivamente - come sempre accade - danno...  
Ho sentito dire dal nostro Presidente della Repubblica Mattarella queste parole: "Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità”!!! 
Ma dove??? In chi...??? Presidente... ma di quale paese sta parlando, perché io non vedo messo in pratica nessuno di quei valori a cui Lei si riferisce, anzi tutt'altro, scorgo ovunque un marcio che si annida nei cuori dei mie concittadini e purtroppo anche in quelli di molti suoi uomini, proprio coloro che viceversa dovrebbero essere leali, difendendo e garantendo quei principi di legalità... 
"Lo stato si avvicina a tutte le persone in difficoltà"!!! 
Ah... sì... ma dove l'ha visto questo film il Presidente Fico, forse seduto al Parlamento???
Il sottoscritto può dirlo forte, d'altronde è grazie anche al mio voto se si trova lì e colgo l'occasione per manifestargli tutta la mia indignazione, in particolare osservando quanto è accaduto in questi giorni con la vicenda del carcere duro: "41-bis"!!!
Continuando: “i giovani sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi. Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera e alla dedizione alla giustizia che hanno manifestato"!!!
Si è vero o quantomeno in parte, peraltro io stesso posso confermarlo visto che rappresento uno di quei giovani di allora, ed è per quelle ragioni che ho provato negli anni successivi a mettere in pratica gli insegnamenti di quelle vittime di mafia, trasferendo a tutti coloro che ho avuto il piacere di conoscere, in particolare ai giovani di questa terra quella cultura di legalità, attraverso le associazioni a cui mi sono iscritto ed anche nella veste di delegato per la provincia di Catania con l'Associazione "Emanuele Piazza" ed ancora, proseguendo quel messaggio attraverso questo mio blog; ma in particolare credo che ciò che abbia fatto realmente la differenza, siano stati i numerosi esposti presentati, che ho ritenuto dover compiere senza alcun timore, affinché potessero emergere circostanze gravi di quel mondo corrotto e illegale...
Ed infine, forse l'insegnamento più importante l'ho compiuto con le mie figlie, instillando ogni giorno quel senso di legalità, impegno, dovere e giustizia, a cui sanno non dover mai rinunciare!!!
Ma dove sono ora quei ragazzi... si dove sono oggi che non dovevano "caliarsi" (saltare...) le lezioni di scuola per manifestare nei cortei... 
Ah... sì dimenticavo, c'è il "coronavirus", non si può fare assembramento, ma allora mi chiedo: non era possibile fare una catena umana, tenendosi ad esempio distanti l'uno dall'altro attraverso un "testimone" lungo 50/70 cm che con l'apertura delle braccia avrebbe raggiunto quel metro obbligatorio previsto dalle disposizioni del governo??? 
Già mi chiedo, come mai nessuno di quegli organizzatori ci abbia pensato???
Semplice... perché i ragazzi erano tranquilli in casa propria e non gliene fregava nulla di scendere per le vie a manifestare, neppure oggi che è il 23 Maggio!!!
Ho sentito inoltre dire che: "le morti di quei due servitori dello Stato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità”...
Quante belle parole... si quante ne sono state pronunciate oggi a Palermo in ricordo del giudice Falcone, ma a parte la strada dove egli abitava ditemi, dov'erano tutti quei lenzuoli bianchi esposti??? Si qualcuno si è visto, ma nel resto della città non vi era nulla!!!   
Ma d'altronde cosa si pretende dai cittadini quando lo Stato non difende la società, quando dimentica i loro problemi, quando non comprende che le famiglie o le imprese sono in ginocchio, in particolare a causa di questa emergenza sanitaria, ed ancora, quando non percepisce che il rischio è costituito dalla sua assenza ed è per questo motivo che la mafia oggi ne prende il posto intervenendo direttamente con le proprie risorse finanziarie, sovvenzionando quanti hanno bisogno o si rivolgono ad essa, quasi fosse una banca o un ufficio di collocamento...
Presidenti, credetemi... non è servito a nulla quanto è stato compiuto negli scorsi anni!!!
Già... ricordo ancora quella nave che giungeva nel porto di Palermo e poi gli interventi sulla legalità, gli incontri, i dibattiti e a seguire quella commemorazione a Capaci... 
Ma come sempre accade in questi casi, finita quella promozione, chi tra loro si è recato a portare un fiore in quei luoghi della memoria...
Quanti ad esempio sono andati sotto l'albero della casa del magistrato a lasciare un segno oppure sono mai andati a fare una visita presso la Chiesa di San Domenico dove è sepolto il giudice???
Ve lo dico io, mai...
Già... la verità è che ci si ricorda di loro, di tutte le vittime che hanno dato la loro vita per noi, soltanto in queste occasioni, quando cioè vengono celebrate queste ricorrenze, ecco che allora, soltanto in questi giorni sono pronti a ricordare!!! 
Il Presidente Conte ha dichiarato: adesso dobbiamo più che mai vigilare e quindi di fronte alla mafia e a un momento difficile qual'è quello che stiamo vivendo, la risposta deve essere rapida, forte e incisiva"!!! 
Sì... anche queste sono belle parole, ma fintanto che i valori di legalità non verranno messi in pratica, questevrestano esclusivamente parole vacue, perché nel frattempo la mafia si è organizzata usando quei propri metodi di persuasione, corrompendo con denaro e quant'altro, sapendo d'altronde di quanti sono già in fila lì... a rendersi disponibili!!!
Già perché a differenza di quella bella frase: "Avete chiuso 5 bocche, ne avete aperte 50milioni", beh... quei milioni tanto decantati, quando chiamati in causa a compiere il proprio dovere contro quell'associazione mafiosa e criminale sono spariti, già... non c'erano più, viceversa sono rimasti soltanto un centinaio di poveri illusi come il sottoscritto, i quali - senza appartenere di fatto ad alcuna forza di polizia - credono ancora di poter cambiare questo stato di cose o quantomeno - nel loro piccolo - ci provano a farlo e chissà... forse anche male!!! 
Ma non importa, perché ciò che è rilevante è fare il proprio dovere sempre, solo così la memoria di quegli uomini può essere onorata!!!
I ragazzi debbono comprendere da quale parte stare, perché le ragioni di contrasto alla mafia (e non mi riferisco soltanto a quella nostra siciliana), debbono passare ogni giorno dalle loro azioni, mettendo in pratica quei giusti valori di legalità e determinando quella crescita personale di cittadini onesti, sviluppando altresì una fiducia nei confronti delle istituzioni...
Non serve ripetere come fa il Presidente Casellati: "per vincere la mafia non bisogna farsi intimorire dalla paura, ogni giorno deve essere un giorno di lotta alla mafia e alla corruzione"!!!
Perché la mafia a differenza di quelle parole pronunciate agisce... e agisce con forza, perché si nutre della paura che hanno ancora molti cittadini, ma soprattutto perché gode della complicità che molti di essi concedono asd essa se pur in maniera celata, ed è grazie a quel consenso che essa ha potuto finora prosperare... 
Fintanto che lo Stato permette a tutte le mafie di sostituirsi ad essa... non ci sarà mai alcuna crescita e il sacrificio compiuto da quegli eroi, risulterà per l'ennesima volta vano!!! 
Cari Presidenti, provate a venire in questa mia città... non come fate solitamente in maniera ufficiale - per compiere le passerelle in quelle strade appositamente addobbate per l'occasione - no... la prossima volta venite in incognito, passeggiate con il sottoscritto e vi farò osservare ed ascoltare con i vostri occhi il disagio dei cittadini, di questa terra "infetta" che non potrà mai germogliare fintanto che i vostri referenti istituzionali, posti in analoghe poltrone, guarderanno in maniera distaccata questa mia città e i suoi conterranei - già... proprio come cantava in quella sua canzone Gianni Togni: Guardo Catania da un oblò, mi annoio un po'...  

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