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giovedì 24 novembre 2016

Sicilia: Appalti in crisi!!!

E' sorprendente vedere con quanta superficialità vengono affrontati i problemi della nostra regione...
In particolare i siciliani, sembrano accontentarsi di quanto avviene intorno a loro, quasi che il disagio sociale che stanno vivendo - perché di questo si tratta - non li tocchi affatto!!!
Vivono in un'attesa quasi allegorica... non si capisce di cosa, ma ogni giorno ne hanno una!!!
In questo periodo per esempio il problema che li assilla maggiormente è la questione referendaria, tra quel Sì e quel No, mentre per il resto... sembra che vada tutto bene!!!
Sono tutti in frenetica attesa di comprendere come si evolverà quel referendum e quale nuovo percorso potrà prendere questa nostra politica, in modo tale d'anticipare tutti, per salire su quale carro del vincitore e presentarsi così celermente per chiedere gli abituale favori...
Sono già pronti... messi lì a 90° piegati, sia moralmente che fisicamente, come degli sprinter, per essere i primi a presentarsi alla porta di quei soggetti politici...  
A loro non interessa nulla se non il proprio orticello...
Per esempio, se i dati occupazionali evidenziano una impennata sostanziale, poco importa, se la crescita del tasso di disoccupazione tra i giovani è tra i più alti d'Europa e vabbè... quei giovani faranno le valigie per ricercare fortuna al di fuori di quest'isola...
Ogni mese migliaia di posti di lavoro vanno in fumo, società che chiudono e licenziano centinaia di dipendenti, compagnie straniere che viste le difficoltà infrastrutturali non si avvicinano minimamente al nostro territorio... anzi lo evitano e a tutto ciò si somma anche la grave crisi degli appalti, sia pubblici che privati!!!
Parlare di commesse è come voler mettere la mano su qualcosa con cui si sa di bruciarci... 
Infatti, digitando il nome "appalto" sul motore di ricerca google... appare: corruzione, collusione, tangenti, arresti, indagini, ecc... 
Vorrei tralasciare la cosiddetta prassi sui controlli, che in questi anni si sono dimostrati superficiali o la verifica sull'esigenza di quei progetti, che ha evidenziato l'inutilità degli stessi, ma soprattutto che, il rapporto costi/benefici di queste opere, ha agevolato principalmente la seconda voce a scapito della prima...
Va aggiunto inoltre che quanto realizzato, non ha neppure garantito la qualità dell’opera, basti vedere quanto accaduto nel centro Italia a causa del sisma, che ha confermato come i comportamenti di alcuni corrotti funzionari, hanno permesso quegli schemi collusivi e le loro relative conseguenze!!!
Parlare di "trasparenza" amministrativa nel pubblico è ironico o quantomeno improponibile nel nostro paese, anzi, il sottoscritto modificherebbe quel termine inadatto, con uno più idoneo: "opaco".
Comunque non entrando nel merito dei problemi noti derivanti da quel sistema di aggiudicazioni, ciò che m'interessa fare emergere è la crisi che sta vivendo l'indotto dell'edilizia...
Un dato preoccupante, che non sembra interessare a nessuno... o meglio di parlare si discute tanto... in quei convegni, riunioni, meeting e quant'altro, ma di concreto non si formalizza nulla!!!
Io per esempio questa mattina mi trovavo in "Zona industriale", già chiamarla così... come si dice "ci vuole molto coraggio", ma di questo parlerò in un mio prossimo post, quanto ora m'interessa far evidenziare è che ciò che vedo è una vera e propria desolazione!!!
Una fotografia che riassume una situazione totalmente fallimentare, nella politica, nell'imprenditoria e soprattutto nel sociale, con una sostanziale richiesta di ore di cassa integrazione e la speranza che giungano dal governo di Renzi... nuove agevolazioni!!!
Povera Sicilia... mi consola comunque pensare che la crisi serva a mo' di ariete per abbattere le porte di questa fortezza... in cui attualmente ci troviamo murati!!!

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