E' passato tanto tempo da quando il giornale usciva con articoli altisonanti, conservo ancora qualche copia che di tanto in tanto, mi permetto d'allegare ai miei post...
D'altronde bisogna evidenziare come la storia del giornalismo, non sempre ha evidenziato principi di libertà, di rinnovamento, di cambiamento, anzi tutt'altro...
Ci sono stati momenti in cui quelle battaglie culturali, si sono dimostrate sottomesse, in particolare quando si sono venute a trovare sotto dittatura...
D'altronde, come non ricordare l'esperienza del nostro paese con il fascismo e negli anni seguenti, quando la politica ha provato a legarsi a quegli imprenditori del mondo editoriale, affinché potessero, per conto loro co dizionare l'opinione pubblica, in particolare in quei territori che presentavano ancora, un profondo tasso d'arretratezza culturale...
Ecco quindi che i quotidiani iniziano a schierarsi...
Non entro nei meriti della vicenda giudiziaria che in questa giornata ha fatto il giro di tutti i notiziari nazionali, che ha determinato la confisca di una parte consistente del patrimonio personale del suo editore, Mario Ciancio Sanfilippo...
D'altronde per chi ormai mi conosce sa, che non sarà quanto riportato dal web o dai notiziari a influenzare il mio giudizio, in quanto è mia consuetudine attendere sempre che la giustizia faccia in maniera equa il proprio dovere, convalidando o sconfessando, l'operato di quegli organi giudiziari...
Piuttosto, al sottoscritto interessa valutare un'altro contesto (peraltro quanto ora emerso, non costituisce alcuna novità, il sottoscritto ne sente parlare da quarant'anni, senza che nessuno mai, abbia preso quei necessari provvedimenti) e cioè quello di una testata che potrebbe chiudere definitivamente, sacrificando tutti coloro che in questi lunghi anni, hanno dedicato la loro vita e la loro professionalità, affinché quel quotidiano potesse essere pubblicato e che ora, sì ora che interverrà il provvedimento di confisca, potrebbe far scomparire in un momento, una parte importante della storia di questa nostra città...
D'altronde sarebbe scorretto non riconoscere quell'atto di amore, come non essere grati per quelle prime macchine rotative, che portavano in questa terra un nuovo concetto di modernizzazione, in particplare proprio in questa regione, che mostrava essere ancora, profondamente ignorante...
Il quotidiano ha rappresentato per la nostra isola, un nuovo punto di aggregazione e di consenso...
Già è grazie ad esso, se siamo passati da una cultura ristretta e prettamente letteraria, ad una più popolare e soprattutto economica...
Un giornale dedicato a chiunque, un quotidiano che si rivolgeva a tutti i ceti, in quanto conteneva in se i più svariati argomenti; sono temi che hanno interessato tutti i membri della famiglia ed anche i più giovani, interessati principalmente alle pagine del mondo sportivo e di quello dello spettacolo...
"La Sicilia" è stata realizzata pensando al maestro della scuola elementare, per proseguire con quello universitario, perché al suo interno c'era tutto quello che ci doveva essere e ciascuno ha potuto leggere, quanto più lo interessava...
Nuovi colori hanno preso il posto del bianco e nero, l'arricchimento delle pagine con l’aggiunta degli inserti ha interessato sempre più lettori, per proseguire con quegli interessanti reportage e con le pagine di gossip, tanto ricercate dai teenagers ...
Sì... certo a volte ha basato sull'accentuazione le sue notizie, sul sensazionalismo e a volte per ottenere maggiori vendite, ha esaltato la prima pagina, stampando quei titoli in grassetto dagli ampi caratteri e dalle foto toccanti...
Ma si sa... il tempo è tiranno, è qualcosa contro cui non ci si può opporre ed è più forte di tutto e forse chissà, doveva andare così.
Certo, resteranno i ricordi a dirci come eravamo, cosa è stato realizzato, con quali familiari/amici si è cresciuti e quanti di essi ahimè, non ci sono più...
Resterà indelebile la prima sede del giornale in Via Santa Maria del Rosario ed anche l'ultima... quella realizzata alle porte della circonvallazione...
Sono momenti emozionanti che resteranno per sempre... potremmo dire eterni, ed ora ciascuna di queste foto, grazie al web, resterà immortale...
Lì... indistruttibile e non ci sarà provvedimento giudiziario che potrà cancellare!!!
Sì perché come diceva il grande Lavoisier: "Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma..."!!!
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