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mercoledì 23 settembre 2015

Una Commissione Antimafia... da rinnovare!!!

Per le istituzioni non vi è pace, in particolare per quelle assegnate alla lotta alla mafia...
Stiamo ancora assistendo alla bufera di questi giorni (sulla gestione dei beni confiscati a Palermo), che già emerge una nuova inchiesta sul presidente del consiglio regionale della Campania, indagata dalla Procura di Salerno, per scambio di voti elettorali di tipo mafioso!!!
La Dia ha effettuato le perquisizioni, non solo presso l'ufficio della Sig.ra Paolino (consigliere regionale Forza Italia ) ma anche, presso la propria abitazione, dove vive con il marito (sindaco di Scafati), anch'egli indagato...
L’inchiesta, è legata alle ultime elezioni regionali, quando fu nuovamente rieletta in Consiglio... e comprende i reati di: associazione di tipo mafioso, concussione, corruzione, ecc...
L'indagata, si è difesa sostenendo la sua completa estraneità alle accuse ed ha dichiarato la propria correttezza personale e professionale, convinzione che ritiene potrà essere dimostrata, attraverso l'operato della magistratura...
Dopotutto come dargli torto, visto che proprio ieri in Calabria, è stata assolto il sindaco Carolina Girasole, accusata di corruzione e compravendita di voti insieme al marito, e adesso assolti, perché il fatto non sussiste!!!
Certo le dimissioni sono state formalizzate, anche perché diventava difficile poter pensare, di guidare una commissione antimafia (del consiglio regionale della Campania) con una denuncia in corso, che la vede inquisita per corruzione elettorale di tipo mafioso!!!
Adesso, anche per il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi, è venuto il momento di verificare (in modo più concreto) i compiti cui l'associazione è designata, in quanto proprio alcuni di essi, hanno dimostrato di avere punti deboli...
In particolare, mi riferisco alla verifica e adeguatezza delle norme sulla confisca dei beni, sul loro uso sociale e/o produttivo e sulle misure proposte per renderle più efficaci; è necessario inoltre, amplificare le attività di monitoraggio per quei tentativi di condizionamento e di infiltrazione mafiosa negli enti locali, proponendo nuove misure idonee a prevenire e a contrastare tali fenomeni, verificando ancor più, l'efficacia delle disposizioni vigenti in materia, con riguardo anche alla normativa concernente lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali e la rimozione degli amministratori locali.
Indagare ulteriormente, sui rapporti tra mafia e politica, sia riguardo alla sua articolazione nel territorio, negli organi amministrativi, con particolare riferimento alla "selezione" dei gruppi dirigenti e delle candidature per le assemblee elettive...
Accertare le modalità a difesa del sistema degli appalti e delle opere pubbliche, dai condizionamenti mafiosi, a quelle forme di accumulazione dei patrimoni illeciti ed investimento e riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività delle organizzazioni criminali...
Presidente Bindi, il problema non è tanto dichiarare pubblicamente che che la camorra è elemento costitutivo di tutta la Campania, come la mafia lo è per tutta la Sicilia... "non sta scoprendo l'acqua calda"  e poco conta se qualcuno tra essi, si sia sentito indignato... 
Il problema è che certe "ripetute" circostanze, non possono continuare a ripetersi con tanta frequenza e leggerezza... 
Non è più possibile continuare a dover assistere ad inchieste, che non solo, risultano dispendiose economicamente per lo Stato, ma soprattutto, che distolgono uomini e donne...
Quest'ultimi sono principalmente necessari, a contrastare contingenze più gravi... o certamente meno banali come queste (corruzione elettorale, turbativa d’asta, favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio, ecc... ) che potrebbero essere decisamente impedite, adottando e/o imponendo, regole solerti e trasparenti, che prevedano sanzioni non solo penali, ma soprattutto disciplinari certe (tra cui, per esempio, il licenziamento immediato dai pubblici uffici).
Procedure standardizzate eguali per tutti e controlli severi, che eliminano (o fortemente limitano) la possibilità di poter commettere i reati di cui sopra... in conclusione, Presidente Bindi, credo sia giunto il momento di dare una svolta definitiva, a questa caotica e confusionaria disorganizzazione"...
Non vorrei considerare motivato, quanto riportavano R. Harkness e F. Allen, sulle "commissioni"... e cioè: un gruppo di svogliati, selezionati da un gruppo di incapaci, per il disbrigo di qualcosa di inutile.... o meglio, un gruppo di persone che individualmente non possono fare nulla, ma che come gruppo decidono che nulla può essere fatto!!! 

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