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martedì 3 novembre 2015

ADDIO... pizzo???


"Bagheria non è cosa loro"... così il Presidente Renzi ha commentato la notizia sulla rivolta degli imprenditori di Bagheria... aggiungendo inoltre un grazie al "coraggio di chi rifiuta ricatti, grazie a Carabinieri ed organi inquirenti"... 
Si potrebbe parlare di evento storico... ma la verità è che questo non è il primo caso... anzi rappresenta in questi ultimi anni, quel proseguo naturale (forse) di un cambiamento...  
Proprio l'altro ieri sera in Tv... nel talk show "OpenSpace" condotto da Nadia Toffa (curato dalla redazione delle "Iene"), c'era infatti tra gli ospiti della puntata, il pasticciere Santi Palazzolo che, proprio con la sua denuncia, ha fatto incriminare l'ex presidente di Confcommercio (ed ex vicepresidente Gesap) Roberto Helg, ma che oggi, a causa di quanto denunciato... rischia di fatto... di perdere il proprio locale!!!
Abbiamo sentito anche il giornalista Enzo Palmesano, che per le sue inchieste è stato licenziato per ordine di un boss della Camorra e dove proprio lo scrittore Saviano ne denunciò la vicenda...
C'era anche il direttore di Telejato, Pino Maniaci, che con le sue continue inchieste è stato più volte vittima d'aggressioni...
E cosa dire di quegli imprenditori, che nei primi mesi di quest'anno, proprio da Corleone hanno rotto il muro dell'omertà, denunciando e facendo arrestare i propri aguzzini, per voler dire basta con l'estorsioni...
Oppure di quei dipendenti di Caltanissetta che hanno denunciato il proprio datore di lavoro, che pretendeva da essi, il 30% della loro busta paga, minacciandone in caso contrario... il licenziamento!
Ed ancora... soltanto di pochi giorni fa (siamo nel mese di Ottobre), i Carabinieri del comando di Catania, hanno ricevuto una denuncia da parte di un imprenditore, costretto (a suo dire) a titolo gratuito, ad eseguire lavori di ristrutturazioni, a compensazione di quanto avrebbe dovuto versare...
L'elenco è lungo... e come dai dati finora emersi si potrà verificare, denunce ne sono state fatte e molte di queste partono da tempi lontanissimi... e quindi, pur ricevendo con soddisfazione l'annuncio riportato (a caratteri cubitali) nella giornata di ieri... dove, 35 imprenditori di Bagheria, hanno deciso di dare una svolta, ribellandosi al pagamento richiesto dai consueti esponenti della criminalità organizzata, rimango alquanto scettico... sulla promozione data a tale notizia, per le ragioni che ora andrò ad esprimere...
Quanto sopra difatti... cela il vero quesito e cioè, se il dover pagare, non abbia nascosto quei possibili vantaggi personali e/o societari, tra chi ha deciso di sostenere con il proprio appoggio (denaro, assunzioni o quant'altro) quelle associazioni criminali e chi invece, in maniera opposta e sin da subito, ha deciso di denunciare o preferire chiudere i battenti della propria attività, decidendo anche, nei casi più estremi, di allontanarsi definitivamente con la propria famiglia, da quella terra...
Innanzitutto, non mi sorprende aver appreso come, in alcuni casi, la vittima, abbia deciso soltanto ora di denunciare... a distanza di vent'anni e dopo essere definitivamente giunto sul lastrico e costretto a chiudere la propria attività (considerato che, negli anni precedenti non si era mai ribellato...). 
Perché ciò che non si vuole dire è che a partecipare (se pur condizionati da quelle "pressioni" esterne...) si sono ottenuti dei vantaggi!!!
Già... è stato ampiamente dimostrato, come l'essere affiliati (perché pagando... si accetta di fatto quel sistema) permette di essere privilegiati... per esempio diventando esclusivi fornitori della zona, commercianti a cui viene permesso di aprire una attività commerciale (possa questo essere un negozio d'abbigliamento o un punto vendita alimentare), le commesse pubbliche casualmente (e li si dovrebbe aprire un'altra pagina infame...) vengono di volta in volta affidate a chi appartiene a quel cerchio ristretto, anche i lavori privati, per nuove costruzioni o anche semplici ristrutturazioni, vengono appaltati alle imprese amiche "associate", mentre gli altri... quelli sì onesti... restano a guardare...
Quindi, mentre alcuni "paganti" imprenditori crescono, beneficiando dei servizi offerti da quell'imposto sistema,  gli altri vedono precludersi qualsivoglia aspettativa e soprattutto quella tanto desiderata libera concorrenza...
Mi chiedo quindi, quando si sapeva di godere di quei benefici, quando osservavate l'invidia che provocavate nei vostri compaesani, quell'espressione del tutto umana che accompagnava... sentimenti acrimoniosi, ecco allora dov'eravate, facevate finta di non sapere a chi dovevate tutto???
Per favore... basta con queste solite propagande elettorali... si sa, cosa nostra nostra... toglie, cosa nostra dà... già, dà a tutti i suoi "attori" quei privilegi che altrimenti non avrebbero (sia per proprie incapacità, che specialmente, per inadeguati meriti professionali...), vantaggi quindi ricevuti e dei quali, si era perfettamente consapevoli, quando, a suo tempo, si era deciso di entrare in quel sistema per interpretare il ruolo assegnato!!! 
Ecco, era allora... in quel preciso momento che bisogna decidere dove stare... non dopo... non oggi... non basta ora fare le vittime, come non basta a quegli associati criminali... proclamarsi pentiti... dopo essere stati arrestati!!!
Non è così che si potrà debellare questa piaga... non è chiedendo collaborazione ai criminali che si potrà eliminare la mafia... ( le collaborazioni dei pentiti, servono solo a fare luce su quanto accaduto... e non non su come si sta evolvendo quell'organizzazione malavitosa...).
Ciò che necessità da sempre... è fare sentire il peso dello Stato... quella forza che non permette più a nessuno di poter decidere se scendere a compromessi, quella libertà di legalità e democrazia, che deve imporsi su regole e dettami scritti...
C'è la necessità di fare valere le ragioni dei cittadini onesti, perché chi non vuole stare con questo sistema di diritto... va definitivamente colpito e allontanato... anche in un'isola se necessario!!!
Solo così finiranno le violenze, gli abusi, le corruzioni e collusioni, questo generalizzato malaffare, presente anche purtroppo nelle nostre istituzioni...
C'è poco da stare allegri... per un pizzo che oggi non si paga... c'è ne sono centinaia di migliaia che pagano e soprattutto che non denunciano!
Ed è in ognuna di quelle mancate denunce che lo Stato dimostra i propri limiti... perché si sa... chi lotta può anche perdere, ma chi non lotta ha già perso in partenza!!!


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