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venerdì 27 novembre 2015

Gare d'appalto perse nei meandri della burocrazia...

Siamo in Sicilia!!!
Parliamo di gare d'appalti pubblici... di bandi per l'affidamento, di soldi che non vengono utilizzati... 
E' quanto emerge dai dati dello scorso anno, dove su circa 300 gare indette... soltanto la metà di queste sono state espletate...
Milioni di euro, sono circa 350... che a causa della nostra burocrazia, non riescono ad essere utilizzati 
Un dedalo di procedure, uffici, responsabili, un andirivieni di carte che salgono e scendono, autorizzazioni, riunioni, firme e quant'altro possa servire per far si, che si giunga alla loro definizione...
Se poi si somma che il più delle volte... i rallentamenti sono causati da comportamenti alquanto discutibili, vedasi ad esempio lo spropositato numero discrezionale che provoca di fatto, la presentazione a ricorsi. che bloccano così le aggiudicazioni definitive... 
C'è poi la questione legata alle riunioni da parte delle commissioni, sempre più rare, a causa anche delle riduzioni del gettone, che influisce negativamente sotto il profilo della presenza... 
La verità che ormai tutto è diventato "business" e a nessuno frega più di fare il proprio dovere...
Quindi ecco uscire fuori, interpretazioni soggettiva delle norme, che non producono altro che ritardi o ricorsi al Tar, con l'ovvia conseguenza di una estensione a tempo indeterminato, della definizione procedurale...
Anche l'Ance Sicilia, ha informato di quanto emerso, sia il presidente della Regione Rosario Crocetta, che l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio...
Il presidente (facente funzioni) dell’Ance Sicilia, Santo Cutrone ha domandato: a che serve annunciare roboanti piani di finanziamento di nuove infrastrutture se poi in Sicilia più della metà delle gare bandite non viene aggiudicata, anzi se ne perdono le tracce per sempre, e ciò accade sin dal 2007?
In questi 8 anni e cioè dal 2007, è stato fatto osservare come, la media delle gare d'appalto andate perdute sia stata quasi del 40-50% , se pur nello stesso periodo, il numero degli incanti si sia ridotto di quasi un quarto ed il personale per tale espletamento, è stato di contro, aumentato...
Qualcosa che non va c'è... ed il problema è da ricercarsi, non soltanto sulla mancata presenza costante del personale incaricato, ma soprattutto sulla professionalità che questi manifestano nel ridurre i tempi d'espletamento...
Il problema infatti è che quest'ultimi, non hanno di per se, alcun interesse reale affinché si possa addivenire a ridurre quei tempi... anzi, una estensione dilatata, permette loro, sia una riduzione del carico giornaliero di lavoro per le pratiche in corso e soprattutto permette di rallentare quelle nuove procedure, giunte "disgraziatamente" sulla loro scrivania... 
E' il solito problema degli uffici pubblici, nessun controllo sulla produttività, badge controfirmati da colleghi compiacenti, nessun incentivo per quanti dimostrano nei fatti di essere meritevoli, senza considerare quanto sta emergendo dalle tante inchieste, che dimostra come senza "oliare" quel meccanismo s'inceppa...    
Se a quanto sopra inoltre, si aggiunge la pretestuosa interpretazione dei criteri di valutazione dei calcoli delle medie per l’esclusione delle offerte... allora capirete bene, come da questa situazione non se ne esce...
E dire che di questi appalti - se pur ridotti - le nostre imprese di costruzioni avrebbero tanto bisogno, vista la crisi finanziaria che ancora le attanaglia e che di fatto non permette ad esse, la ripresa del mercato immobiliare, la certezza di risoluzione al problema legato alla concorrenza sleale, la stretta da parte degli istituti di credito, le troppe tasse sulla casa, e soprattutto, una crisi economica sullo sfondo che non permette quel possibile sviluppo d'investimento sul mattone... 
Se poi si aggiunge il forte calo occupazionale che ha ridotto il comparto ai minimi storici (con un numero di famiglie sempre più piegato dalla crisi) e l'indebitamento delle aziende, ecco che il fallimento è certo...
Non ci resta che augurarci che le cose vadano già con l'anno in arrivo meglio, ma come si dice...  a volte, avere delle speranze, significa illudersi e illudersi significa andare incontro il più delle volte... a delusioni!!!

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