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martedì 26 aprile 2016

Ecco come i nostri giovani vedono la legalità...

Ho letto alcuni giorni fa di una "Coppa della legalità" assegnata al liceo Mario Rapisardi di Biancavilla. 
E' il secondo anno che viene organizzato questo concorso e che presenta quali promotori del "Progetto Legalità": Libera Impresa, le forze dell’ordine, l'Associazione Nazionale Magistrati Etnei e le Scuole della provincia.
Ed allora mi sono andato a ricercare il tema vincitore del concorso, quest'ultimo scritto dagli alunni della Classe V sezione A: Salvatore Pulvirenti - Salvatore Petralia.
Cos'è la "Legalità":
La parola legalità significa “Essere conforme alla legge e a quanto è da questa prescritto”.
In risposta a situazioni di disagio provocate da un’oppressione del crimine sulla società, la legalità diventa l’aderenza ad una regola che protegge il debole dall'oppressione del forte.
Tutti siamo deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti tranne l’ordine costituito, che attraverso la promulgazione delle leggi può assicurare al singolo quella protezione, quella forza per non soccombere davanti alle intimidazioni e alla violenza.
La legalità, come molti valori fondamentali, è diventata quasi un oggetto di derisione a tal punto che chi segue le regole e agisce nel giusto viene visto come persona sciocca agli occhi degli altri; ciò che prima era considerato sbagliato oggi è diventato quasi comune e la legalità è quasi del tutto scomparsa.
Siamo arrivati ad un punto tale che nemmeno certa politica o certa magistratura rappresentano un modello di giustizia e correttezza.
Una delle cause dell’affermarsi dell’illegalità è il denaro!
Il mondo di oggi ruota intorno ad esso e chi ne ha in abbondanza ha un potere immenso; l’uomo contemporaneo mette in così alta considerazione il denaro da dare un prezzo a tutto, e ciò lo fa sentire libero di trasgredire tutte le norme.
Un’altra causa per cui dilaga l’illegalità è, molto probabilmente, l’egoismo che cresce giorno dopo giorno e, di conseguenza, non esiste più il concetto di pubblico e la tutela del bene comune.
Il "politico" è ormai divenuto qualcuno che usa il potere esclusivamente per i propri interessi e non pensa alle conseguenze delle sue azioni…..; forse la più significativa causa dell’illegalità è il timore, è la paura verso gentaglia che con il “potere” intimidisce e inibisce la mente delle persone che vorrebbero opporsi, ma che per paura desistono e appunto contribuiscono al diffondersi dell’illegalità e del controllo indisturbato sulla società da parte di queste “organizzazioni mafiose”.
Non bisogna limitarsi ad analizzare il problema, dovremmo anche considerare le opportune soluzioni. 
Prima di tutto una più stretta vigilanza da parte delle forze dell’ordine e una fermezza maggiore nello stabilire le pene: i processi dovrebbero diventare un vero e proprio esempio e la giustizia dovrebbe agire in maniera degna del nome che porta.
Lo strumento più importante è diffondere una nuova cultura e far capire alle persone che stiamo tutti causando il declino politico, economico e morale della nostra società: se si educassero i giovani al rispetto dei valori, se si insegnassero le cose veramente importanti, se si facesse loro capire che la vita non è una scalata verso il potere, forse realizzeremmo una società migliore, dove tutti starebbero meglio; se si combattessero la paura e la sottomissione, se si riportassero in vita i veri fondamenti della società e si distruggesse questa sorte di tirannide, che stiamo vivendo, le persone sarebbero più coscienti delle proprie azioni e delle proprie scelte.
Il rispetto delle regole, l’onestà devono esserci anche nella vita di tutti i giorni: per far sì che queste non restino solo parole, ma che diventino fatti, dovremmo impegnarci tutti da subito, partendo dal rispetto delle piccole regole della vita quotidiana per costruire una realtà migliore in cui vivere insieme.
Ho voluto appositamente sottolineare i punti fondamentali di quanto espresso, perché in quella loro analisi, hanno dimostrano possedere una grande capacità intuitiva ed in particolare hanno saputo evidenziare i reali problemi che attualmente vi sono nel tentare di contrastare un'illegalità ormai dilagante...
E' un sentimento autentico e schietto quello espresso da questi ragazzi quando si soffermano sulla forza dello Stato e nella propria capacità d'imprimerla: "siamo tutti deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti... tranne l’ordine costituito " ed ancora di come quest'ultima "protegga i deboli dall'oppressione del più forte...".
Tutti noi vorremmo che fosse questa la realtà... ma poi ci si scontra con quanto avviene intorno e ci si rende conto di come si è ancora molto lontani dal poter urlare "vittoria" e quel messaggio di legalità che tanto si è cercato di propagandare... ha dimostrato essere in concreto tutt'altro... 
Già quell'altro messaggio con il quale abbiamo finora dovuto convivere... quasi sottomessi ad una "associazione criminale" che tanto s'è prodigata per rappresentarci indegnamente nel mondo e che ha permesso di mostrare la propria faccia (nascosta) violenta, attraverso agghiaccianti immagini, che di volta in volta sono state trasmesse...
Una società per delinquere... meglio conosciuta come "mafia spa" che dimostra ancora d'oggi esserci... e che nei fatti ( almeno qui in Sicilia ) ne condiziona la vita sociale!!!
Molto di quel fallimento è proprio della Giustizia che avrebbe "dovuto agire in maniera degna del nome che porta" operando con "maggiore fermezza nello stabilire le pene" e aggiungerei nel farle applicare!!!
Ma da noi non paga nessuno... perché c'è sempre un bravo "azzeccagarbugli" che arriva ad individuare tutte quelle norme che di fatto, escludono la possibilità di un solo giorno di detenzione...
Quindi, prima si viene inquisiti, poi condannati ed infine liberi di poter circolare senza restrizioni... per continuare in tutte quelle sue losche attività... come se nulla fosse accaduto.
L'importante dicono è "rispettare le regole, affinché l’onestà primeggi nella vita di tutti i giorni"...
Ma quando poi, a non rispettarle quelle regole... sono proprio gli uomini delle istituzioni... cosa succede... beh lo stiamo vedendo... il sistema va in ogni caso protetto... "i panni sporchi vanno lavati in famiglia" ed allora si chiude un occhio... anzi tutti e due!!!
Un messaggio utopistico quello dei nostri ragazzi... ispirati nel credere che le parole possano con il tempo trasformarsi in fatti... e dove grazie all'impegno di tutti, si potrà cambiare questo stato di cose!!!
Sono certo che un giorno crescendo... comprenderanno come non sia bastato il loro impegno o l'essere stati onesti... per aver visto definitivamente modificato quel marcio sistema!!! 
Quel giorno capiranno che nel nostro paese vige quel noto terzo principio di dinamica... e cioè che ad ogni (buona) azione... ne corrisponde sempre un'altra (disonesta) uguale ed opposta!!!
Infatti, se da un lato c'è chi opera giornalmente affinché questa situazione possa cambiare... dall'altro c'è chi di fatto si contrappone, affinché questa peculiare condizione non abbia a modificarsi...
La volontà difatti è quella di preservare quello "Status privilegiato" ormai acquisito, per trasmetterlo - quasi fosse per "grazia di dio" - in eredità ai propri familiari... è così che succede da quasi duecento anni... ed è così che andrà per molti anni ancora!!!
Infine vorrei esprimere un pensiero su quella "Coppa": ricordate ragazzi... vince solo chi è convinto di poterlo fare!!!

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