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martedì 27 dicembre 2016

"Mafiosi convertitevi. Un giorno verrà il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte".

Ha dirlo è stato Papa Giovanni Paolo II...
E' finito il tempo in cui i Parroci invitavano i fedeli alle messe per celebrare funzioni per i boss: le chiese d'ora innanzi... resteranno chiuse!!!
Ci voleva Papa Francesco a far comprendere ai "membri" di questa sua "nuova" chiesa, che è giunto il tempo di cambiare pagina, che non si può più procedere, per come si è fatto finora, divenendo espressione vassalla di quel sistema criminale e mafioso, in cambio di consistenti donazioni...
Possiedo un bellissimo libro di Vincenzo Ceruso intitolato "Le Sacrestie di Cosa Nostra", nel quale vengono riportate molte inchieste su preti e mafiosi... su qui modi d'essere famiglie religiosissime, le stesse che ignoravano (o facendo finta di non comprendere) le brutalità commesse dai propri familiari...
Ed allora, ecco che anche da quella parte più nobile del clero, si è iniziato a dare concreti segni di cambiamento...
I vescovi (abbiamo visto come molti di loro negli anni siano andati a braccetto con alcuni boss mafiosi...) hanno finalmente inizio a prendere le distanze da quel mondo criminale, condannando quanto compiuto ed intervenendo direttamente su quei loro parroci a volte "distratti"...
Ecco quindi che a don Michele Delle Foglie è stata vietata (o meglio annullata) la messa in suffragio di un boss...
Le porte della chiesa, per come disposto dal questore di Bari (Carmine Esposito) verranno sbarrate, per motivi di ordine e sicurezza pubblica...
Il sottoscritto, a differenza della maggior parte dei giornalisti, vorrei distaccarmi da quei pregiudizi ipocriti, da quei "Salomone" che innalzatisi a giudici, decidono ora ciò che è giusto da ciò che è errato...
La celebrazione della messa, quella commemorazione a suffragio dei defunti non ha di per se alcun valore...
Sarà d'altronde il giudizio di Dio a valutare le azioni di quel defunto: se esso sia stato nel corso della propria vita... mafioso, oppure, (per come in molti ora si considerano... pur non essendoli) "persona perbene"...
Se avessimo potuto giudicare, quanti nel corso di quella loro esistenza, si sono fatti corrompere o hanno partecipato concretamente a quel sistema clientelare, colluso e mafioso, svendendo  per poche migliaia di euro se stessi... ecco che -sia allora che oggi- per questi soggetti, non si sarebbe dovuto commemorare alcuna funzione religiosa, eppure, sappiamo bene, come sia andata così...
D'altronde, non è l'invito espresso dal parroco a dare fastidio a quei compaesani, ma sapere (da parte di ognuno di essi...) che a quella celebrazione avrebbero dovuto partecipare!!!
Poiché con un numero così esiguo di abitanti, una eventuale loro assenza, sarebbe stata notata e quella mancanza, avrebbe di fatto compromesso se stessi, mostrando il distacco che per l'appunto si era deciso di manifestare...
Per cui la verità è che per molti di essi, questa limitazione ha rappresentato un vero e proprio sollievo, in quanto ha permesso di nascondere quel proprio essere vile, ma come sempre...  nessuno vorrà mai ammetterlo!!!
Non far svolgere la messa è difatti una sconfitta... non per quei familiari, ma per le istituzioni, per la chiesa, per le persone oneste che avrebbero dovuto e potuto -proprio con quella loro assenza- dimostrare la non complicità e collusione con quei metodi mafiosi!!!
Di contro, non partecipando a quella messa di suffragio, la popolazione avrebbe dato un segno di forza, dimostrando di non gradire quell'invito e quanto compiuto da quel soggetto in vita...
L'essersi celati dietro a quel provvedimento del questore, ha attestato la propria debolezza, il non saper manifestate in prima persona e ad alta voce, il proprio dissenso...
La debolezza umana ha avuto per l'ennesima volta successo, e non saranno quelle denunce anonime a cambiare le cose... restano infatti, veri e propri metodi insignificanti, che dimostrano di voler rimanere legati a quei principi omertosi, con i quali, da sempre, si è convissuto e che tutt'oggi, non si ha il coraggio di cambiare... 
Quindi, rivolgendomi a coloro che sanno di non essere moralmente corretti, dico... non permettetevi di scagliare la pietra, non puntate l'indice per condannare, perché non potete e non sta a voi farlo... per favore tacete!!!
Sono certo che se Dio decidesse improvvisamente di non tener conto di quel "libero arbitrio", decidendo di giudicare tutti i defunto direttamente sulla terra, comunicando all'istante, già proprio durante quella funzione religiosa, chi possa ritenersi meritevole quel suo perdono divino e chi no... (con riferimento ovviamente ai peccati commessi e alla loro gravità), sono certo che la maggior parte di essi, resterebbe delusa...
Ma come ci hanno insegnato, Egli rappresenta la bontà e la misericordia; lasciamo quindi ad ognuno il proprio compito... il nostro resta in questa terra, e pretende un comportamento  in ogni circostanza, onesto e coerente!!! 
Per cui, al sottoscritto non fa minimamente differenza, saper che i familiari di un defunto, possano ricordarlo con una preghiera, lo ritengo legittimo...  se pur non condivido in alcun modo, l'eventuali azioni compiute in vita, da quel loro parente... 
Perché su una cosa sono d'accordo con il parroco di quella chiesa: "Le sante messe non si celebrano in onore dei defunti, le sante messe si celebrano a suffragio dei defunti e quanto più si è peccatori... tanto si chiede la misericordia di Dio"!!!


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